"Le produzioni artigianali e
industriali - ha commentato l'assessore regionale a economia e
turismo Leonardo Marras - costituiscono un patrimonio unico per
la Toscana, sia dal punto di vista economico, che produttivo e
sociale. Tali produzioni di alto livello qualitativo sono uno
dei principali fattori che costituiscono l'immagine riconosciuta
della Toscana".
"Spesso - prosegue - sono parte integrante della identità
culturale di un territorio, in molti casi strettamente legata
alla disponibilità di una o più delle eccezionali materie prime
presenti nella regione. Nel tempo si sono così creati veri e
propri distretti produttivi che caratterizzano le produzioni
tipiche di borghi e intere aree territoriali. Riconoscere tutte
le peculiarità regionali è l'obiettivo su cui siamo impegnati".
Le 58 produzioni che entrano a far parte di questa prima
lista, spiega la stessa nota, sono state segnalate alla Regione
dalle associazioni di categoria che fanno parte della Consulta
delle imprese, riconosciuta come sede permanente di confronto e
partecipazione sulle politiche riguardanti la crescita, lo
sviluppo, la qualificazione e l'evoluzione dei sistemi di
impresa dell'economia regionale.
La delibera ricorda infine che il Ministero, allo scopo di
supportare le associazioni di produttori ad avviare il percorso
di richiesta del riconoscimento, ha approvato un apposito bando
per l'erogazione di contributi destinato alle associazioni di
produttori che hanno sostenuto spese di consulenza di carattere
tecnico per la predisposizione del disciplinare di produzione
dei prodotti industriali e artigianali tipici.
Il bando, aperto dal 16 settembre, si chiude il prossimo 31
ottobre.
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