"Porre in atto le indispensabili
misure per contenere i disastrosi effetti economici,
occupazionali e sociali conseguenti alla sentenza. La filiera
industriale dei dispositivi medici è un asset strategico per lo
sviluppo del Paese e misure di questo tipo avranno ripercussioni
anche sulla funzionalità del Ssn". A chiederlo è Nicola Barni,
Presidente di Confindustria dispositivi medici dopo la sentenza
della Consulta che dichiara legittimo il meccanismo di pagamento
imposto sulle imprese produttrici di dispositivi medici erogati
alle strutture sanitarie sulle cifre eccedenti i tetti di spesa.
Rivolge un appello al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni,
ai Ministri direttamente competenti Adolfo Urso, Orazio
Schillaci e Marina Calderone, al Parlamento e alle Regioni.
"Aspettavamo dalla Corte costituzionale una sentenza di
merito, che non è arrivata e riteniamo che questo sia un fatto
grave. Secondo la Corte, il payback sui dispositivi medici è un
fondo sociale e costituisce un contributo di solidarietà; questa
è un'interpretazione molto distorta - dice Barni all'ANSA -
perché il payback avrà conseguenze devastanti sul sistema
sanitario stesso che ha bisogno di questi prodotti e servizi per
curare i cittadini".
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