(V. "Sanità: Consulta, 'payback' ha criticità ...", delle
17.20)
Applicare il meccanismo del payback
"causerà una crisi irreversibile": è questo il commento di
Confindustria dispositivi medici alle sentenze con cui la Corte
costituzionale ha respinto i quesiti del Tar e confermato la
costituzionalità dell'istituto del payback sui dispositivi
medici. "Chiediamo con forza al Governo l'immediata
convocazione di tavoli per gestire la crisi del comparto",
rileva in una nota il presidente di Confindustria dm, Nicola
Barni.
"La pronuncia di rigetto della Corte costituzionale
sull'incostituzionalità del meccanismo del payback sui
dispositivi medici versa un intero comparto e tutta la filiera
italiana del settore in una crisi irreversibile. Gran parte
delle imprese non solo saranno nell'impossibilità di sostenere
il saldo di quanto richiesto dalle regioni, ma saranno altresì
costrette ad avviare procedure diffuse di mobilità e
licenziamento, ad astenersi dalla partecipazione a gare
pubbliche e, in molti casi, a interrompere completamente la
propria attività in Italia", osserva Barni.
"Confindustria Dispositivi Medici chiede con forza al
Governo l'immediata convocazione e costituzione di tavoli per
gestire la crisi del comparto. Inoltre, con questa sentenza -
prosegue - non si è considerato che le imprese potrebbero non
essere in grado di provvedere alle forniture con un'inevitabile
ripercussione sulla capacità del sistema di garantire la tutela
della salute dei pazienti".
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