Anche nel 2022 si conferma tra le
imprese del Fvg, così come a livello nazionale, la forte
presenza di unità controllate da una persona fisica o una
famiglia che riguarda il 78,0% (80,9% in Italia) delle imprese
attive con almeno 3 addetti (nel 2018 era del 76,0%). Lo si
evince dai dati illustrati oggi dai gruppi Giovani Imprenditori
e Terziario Avanzato di Confindustria Udine all'incontro nella
sede confindustriale, "Next Generation - case history di
successo nel passaggio generazionale".
La presenza di imprese familiari è diffusa nei principali
settori economici: manifattura (77,7%), commercio (84,8%),
servizi di alloggio e ristorazione (83,8%), attività immobiliari
(80,8%) e altre attività di servizi (89,8%). Tra 2016 e 2022,
un'impresa su 10 ha affrontato almeno un passaggio generazionale
mantenendo famiglia proprietaria o controllante in oltre due
terzi dei casi, rafforzato in un quinto.
La presidente del GGI Udine, Valentina Cancellier, ha
illustrato anche i risultati di un questionario effettuato tra i
Giovani imprenditori iscritti al Gruppo: il 55% dei GGI non ha
riscontrato criticità contro un 25% che ne ha individuate nel
dialogo generazionale, e un 20% nel ritardo della presa in esame
della problematica. "Il passaggio generazionale è un momento
chiave in cui si trasmettono valori e competenze - dice il
capogruppo del Terziario Avanzato, Mauro Pinto - ma l'elemento
cruciale per la riuscita è la comunicazione aperta tra le
generazioni e la capacità di pianificare con anticipo tappe e
nuovi modelli organizzativi".
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