"Oggi è stato approvato dalle
commissioni congiunte Giustizia e Finanze della Camera dei
Deputati il parere relativo allo schema di decreto legislativo
sulla riforma del contenzioso tributario in attuazione della
legge delega sulla riforma del fisco. A fronte del parere
positivo dato, la maggioranza ha avanzato osservazioni dirette
alla semplificazione della normativa e alla migliore
comprensibilità anche ai fini della sua applicazione
processuale". Così Laura Cavandoli, deputato della Lega e
componente della commissione finanze. "In particolare - aggiunge
- nel momento in cui il contribuente decida di ricorrere
all'istituto dell'autotutela, viene prevista la sospensione dei
relativi termini fino alla risposta dell'Ente o, in caso di
silenzio, per 60 giorni. Un segnale forte, questo, che la Lega
aveva già evidenziato nell'esame del provvedimento sullo Statuto
del Contribuente. Sempre a tutela del cittadino si è posta
l'attenzione sulla fattispecie in cui il contribuente è tenuto a
pagare le spese di giudizio per aver prodotto elementi soltanto
in corso di contenzioso e non nella fase precedente: abbiamo
chiesto che non ci siano conseguenze negative laddove il
contribuente dimostri che la mancata produzione di elementi in
fase precontenziosa dipenda da causa a lui non imputabile".
"Abbiamo infine salvaguardato - conclude - la facoltà per il
contribuente di costituirsi in giudizio personalmente nelle
cause in cui è previsto, potendo fare notifiche e deposito degli
atti anche in forma cartacea e non telematicamente. La Lega
continua così il suo lavoro sul piano della semplificazione
tributaria nel pieno recepimento di quanto previsto dalla legge
delega 111 del 2023 sulla riforma fiscale".
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