"Sulla questione del liceo del made
in Italy come al solito questo Governo ha rischiato di creare
caos e scompiglio. Pur di portare avanti questo fantoccio
ideologico, utile a una narrazione sovranista e nazionalista
dell'azione di Governo, si stava mettendo a rischio il liceo
economico e sociale, che è uno tra gli indirizzi più seguiti. Ma
soprattutto parliamo di qualcosa che serve poco o nulla al
nostro Paese. In un contesto in cui ci troviamo dietro ai
principali Paesi europei e asiatici, soprattutto negli
apprendimenti di matematica e scienze, il governo gioca un po'
con la questione del liceo del made in Italy, tentando di
confondere e di fare confusione tra quella che è, e deve essere,
l'istruzione e quella che, invece, è la formazione al lavoro.
Noi abbiamo provato a dare un altro indirizzo e a non buttare
proprio totalmente l'idea di investire anche nel cosiddetto made
in Italy, spingendo, però, quella che è la formazione negli ITS
Academy e non certo a livello scolastico. Ma ancora una volta
hanno preferito andare dritto senza ascoltarci". Così il
capogruppo M5S in commissione cultura alla Camera Antonio Caso.
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