Mercati azionari del Vecchio
continente attorno alla parità dopo l'avvio di Wall street: la
Borsa peggiore resta quella di Francoforte (-0,6%) che comunque
contiene sensibilmente le perdite dopo che Friedrich Merz non è
riuscito a raggiungere in Parlamento la maggioranza necessaria
per farsi eleggere cancelliere, con il Bundestag che ha ripreso
la seduta per un nuovo voto previsto già oggi.
Nessun effetto dalla tensione politica sui titoli di Stato
tedeschi, con il Bund a 10 anni che si muove in linea ai
prodotti degli altri Paesi europei e lo spread Italia-Germania
piuttosto calmo a 109 punti base. Euro in leggero aumento
rispetto al dollaro a quota 1,134.
Sul fronte dell'energia prosegue il chiaro rimbalzo del gas
che sale del 4% a 34,5 euro, con il petrolio in rialzo di circa
due punti percentuali oltre i 58 dollari al barile.
In questo clima, in Piazza Affari il titolo migliore è
ampiamente quello di Amplifon che sale del 6% a 18,5 euro dopo i
conti del primo trimestre. Bene anche Ferrari, Mediobanca ed Eni
che crescono di oltre l'1%. Debole Intesa (-1,6%), con Leonardo
in ribasso dell'1,9% e Stm del 2,2%.
Il gruppo peggiore tra quelli a elevata capitalizzazione è
Iveco, che cede tre punti percentuali a 13,9 euro.
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