Lieve rallentamento dei mercati
azionari del Vecchio continente dopo l'avvio di Wall street: la
Borsa migliore resta quella di Francoforte che, dopo il voto
tedesco, sale dello 0,5%, con Madrid che cresce dello 0,4%
mentre Milano è piatta anche se sostenuta dalle banche. Limato
dello 0,2% il listino di Londra, mentre Parigi cede lo 0,8% e
Amsterdam lo 0,6%.
L'euro oscilla sulla parità contro il dollaro a quota 1,046
dopo che il governatore della Banca del Belgio, Pierre Wunsch,
in un'intervista al Financial Times si avvicina alla posizione
tedesca e afferma che la Bce deve essere pronta a fermarsi nel
taglio dei tassi.
In questo contesto tiene anche lo spread tra Btp e Bund
tedeschi a 10 anni attorno ai 114 punti base, con un rialzo solo
apparente rispetto ai 108 'basis point' dell'avvio dopo un
cambio dei titoli di riferimento sui quali calcola il
differenziale.
Nel settore dell'energia il gas scende del 2,2% poco sopra i
46 euro al Megawattora, mentre il petrolio è stabile sui 70,5
dollari al barile.
In Piazza Affari accelerano i gruppi bancari, con Mps che
cresce del 3% mentre Mediobanca è più cauta e sale dello 0,9%.
Piatta Tim, vendite su Campari che cede due punti percentuali.
Saipem è in ribasso del 3% all'indomani dell'annuncio delle
nozze con la norvegese Subsea7. Il gruppo norvegese da parte sua
guadagna il 3,5% a 187 corone, pari a 16,1 euro, al di sopra dei
15,5 euro che si ottengono calcolando il rapporto del matrimonio
di 6,688 azioni Saipem per ogni titolo Subsea7.
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