Ikea si sta preparando a un futuro
fatto di megalopoli e abitanti che vivono con pochi soldi e in
piccoli spazi.
Il gigante svedese dell'arredamento low cost sta
abbandonando le strategie di pianificazione in un orizzonte
temporale che va dai cinque ai dieci anni, e opta per un nuovo
approccio triennale in modo da stare al passo con una società in
rapida trasformazione. La nuova strategia consentirà a Ikea di
rivolgersi a un mondo urbanizzato in cui le persone "vivono in
piccoli spazi", hanno "portafogli leggeri" e "poco tempo", ha
detto l'amministratore delegato Jesper Brodin in una intervista
a Bloomberg, facendo riferimento a una ricerca aziendale da cui
è emerso che entro il 2030 circa il 60% della popolazione
mondiale vivrà in grandi città, il doppio di adesso. L'obiettivo
è quello di entrare direttamente nelle case dei potenziali
clienti puntando sul digitale, shopping online e un servizio
migliore di consegna a domicilio.
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