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Il pianista Lucas Debargue debutta a Bologna il 12 febbraio

Il pianista Lucas Debargue debutta a Bologna il 12 febbraio

Per i Concerti di Musica Insieme con Fauré, Chopin e Beethoven

BOLOGNA, 10 febbraio 2024, 12:12

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Sono già stato a Bologna come turista e mi è piaciuta moltissimo: è un posto meraviglioso e stimolante e per me è sempre una benedizione suonare in Italia perché c'è un ambiente magico, pieno di storia e di arte": lo dice il pianista e compositore francese Lucas Debargue che il 12 febbraio alle 20.30 sarà all'Auditorium Manzoni del capoluogo emiliano per i Concerti di Musica Insieme.
    Avvicinatosi quasi per caso alla tastiera, si dedica a vari generi musicali, dal jazz alla classica. Per il suo debutto sotto le Due Torri, Debargue ha scelto un programma che invita ad uscire dagli schemi proponendo due pilastri come l'enigmatica Sonata Op. 90 affiancata alla celeberrima "Al chiaro di luna", entrambe di Beethoven. Le due parti del programma saranno aperte da pagine di Gabriel Fauré, in omaggio al 100esimo anniversario della morte del compositore, i Nove Preludi Op. 103 e il Tema e le Variazioni Op. 73, brani ingiustamente trascurate dai concertisti perché culturalmente collegate all'ambiente dei salotti francesi tra fine Ottocento e primo Novecento. Ma non basta, a chiudere le due parti del concerto, saranno due pezzi di Chopin, la Ballata N. 3 e lo Scherzo N. 4. "Volevo sfruttare l'opportunità di avere due parti nel programma in modo da poter creare una sorta di specchio per tre compositori ed esplorarne le diverse sfumature. - Spiega ancora Debargue - La prima metà del concerto è più inaspettata, con il ciclo dei Preludi di Fauré, la Sonata di Beethoven e lo Scherzo di Chopin, un'occasione per il pubblico di scoprire compositori che conosce, ma in mondi espressivi meno familiari. La seconda parte invece apre con un brano di Fauré molto immediato. Anche le persone che non conoscono bene questo compositore e questo brano sentiranno un terreno familiare, anche grazie alla famosissima Sonata di Beethoven".
   

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