"Sono già stato a Bologna come
turista e mi è piaciuta moltissimo: è un posto meraviglioso e
stimolante e per me è sempre una benedizione suonare in Italia
perché c'è un ambiente magico, pieno di storia e di arte": lo
dice il pianista e compositore francese Lucas Debargue che il 12
febbraio alle 20.30 sarà all'Auditorium Manzoni del capoluogo
emiliano per i Concerti di Musica Insieme.
Avvicinatosi quasi per caso alla tastiera, si dedica a vari
generi musicali, dal jazz alla classica. Per il suo debutto
sotto le Due Torri, Debargue ha scelto un programma che invita
ad uscire dagli schemi proponendo due pilastri come l'enigmatica
Sonata Op. 90 affiancata alla celeberrima "Al chiaro di luna",
entrambe di Beethoven. Le due parti del programma saranno aperte
da pagine di Gabriel Fauré, in omaggio al 100esimo anniversario
della morte del compositore, i Nove Preludi Op. 103 e il Tema e
le Variazioni Op. 73, brani ingiustamente trascurate dai
concertisti perché culturalmente collegate all'ambiente dei
salotti francesi tra fine Ottocento e primo Novecento. Ma non
basta, a chiudere le due parti del concerto, saranno due pezzi
di Chopin, la Ballata N. 3 e lo Scherzo N. 4. "Volevo sfruttare
l'opportunità di avere due parti nel programma in modo da poter
creare una sorta di specchio per tre compositori ed esplorarne
le diverse sfumature. - Spiega ancora Debargue - La prima metà
del concerto è più inaspettata, con il ciclo dei Preludi di
Fauré, la Sonata di Beethoven e lo Scherzo di Chopin,
un'occasione per il pubblico di scoprire compositori che
conosce, ma in mondi espressivi meno familiari. La seconda parte
invece apre con un brano di Fauré molto immediato. Anche le
persone che non conoscono bene questo compositore e questo brano
sentiranno un terreno familiare, anche grazie alla famosissima
Sonata di Beethoven".
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