Teatro pieno e applausi fin dal primo atto: ha debuttato con i migliori auspici questa sera al teatro dell'Opera di Roma l'Aida di Giuseppe Verdi firmata dal regista e coreografo belga Micha van Hoeke, che resterà allestita fino al 3 maggio. Dopo il successo registrato ieri sera alla prova generale, anche la 'prima' non tradisce le aspettative, confermando quanto il pubblico romano sia legato a questo titolo, presente al Costanzi dal 1881. Fortemente voluto dal sovrintendente Carlo Fuortes e dalla dirigenza della Fondazione, che hanno deciso di reinserirlo nella programmazione della stagione 2015 (L'Aida era una delle due opere che il maestro Riccardo Muti avrebbe dovuto dirigere), lo spettacolo si ispira a un allestimento che il regista aveva ideato per gli spazi aperti delle Terme di Caracalla, e viene ora proposto in una nuova visione adattata appositamente per il Costanzi. Con la direzione dell'orchestra affidata alla bacchetta del maestro Jader Bignamini, L'Aida di van Hoeke si concentra sulla dimensione umana dei personaggi esaltandone sentimenti e psicologie. Molto applauditi i protagonisti del celebre triangolo amoroso attorno al quale si sviluppa la storia: Csilla Boross (Aida), Fabio Sartori (Radames) e Anita Rachvelishvili (Amneris). Lo spettacolo vede in scena anche il coro del Teatro dell'Opera e il corpo di ballo con la partecipazione di Alessandra Amato e Alessio Rezza.
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