"Sono entusiasta del film, è un
adattamento così bello e fedele del mio libro! Cattura tutto
quello che ho voluto trasmettere con la mia opera - l'idea che
tutti condividiamo un'umanità comune e dobbiamo supportarci a
vicenda. Quello che viene fatto ai nostri fratelli e sorelle è
come fosse fatto a noi, e viceversa". Lo dice all'ANSA la
scrittrice R.J. Palacio, parlando di White Bird - in sala dal 4
gennaio distribuito da Notorious Pictures in collaborazione con
Medusa Film - tratto dalla sua graphic novel, in Italia uscita
per l'editore Giunti con il titolo Mai Più, spin off di Wonder,
il romanzo che ha fatto sognare milioni di bambini e di
adolescenti in tutto il mondo.
Forte di un cast stellare - Helen Mirren e Gillian Anderson
sono le attrici protagoniste - il film e la graphic novel
raccontano la storia di Sara Blum, giovane ragazza che vive una
vita idilliaca con i suoi genitori a Vichy, in Francia. Ma il
suo mondo crolla quando l'occupazione nazista separa la famiglia
e costringe la giovane ragazza ebrea a nascondersi. Il suo
compagno di classe Julien (affetto da poliomielite e per questo
chiamato "granchio" dai compagni) e la sua famiglia rischieranno
tutto per assicurarsi la sua sopravvivenza e, insieme, Sara e
Julien riusciranno a trovare la bellezza in un mondo segreto di
loro creazione.
"Sebbene avessi deciso di non essere sul set a Praga, dove
hanno girato il film, per un'ulteriore precauzione contro il
Covid - erano quei mesi terribili -, ricevevo aggiornamenti
quotidiani e in questo modo mi sono sentita profondamente
coinvolta con la produzione giorno per giorno. Ho anche
incontrato in videocall i giovani attori protagonisti - sono
così brillanti! - e molto spesso mi confrontavo in call anche
con il regista, Marc Forster", continua Palacio.
Quello che non cambia, nel corso degli anni, è il messaggio
che R. J. Palacio non smette di rivolgere alle nuove
generazioni: "È piuttosto strano che la gentilezza, tra tutte le
cose, debba essere trattata da alcune persone con una tale
diffidenza, come fosse un segno di debolezza mostrare empatia e
compassione verso gli altri. In realtà è il contrario. Richiede
coraggio. Ma quando in tempi difficili i leader politici
scelgono di metterci gli uni contro gli altri invece che farci
restare uniti, e quando le persone, spesso a causa di paura e
sfiducia, si abbandonano agli istinti più bassi invece che dare
ascolto alla propria nobiltà d'animo, ci inganniamo di essere
'noi' contro 'loro'. Ma non esiste un 'io' o un 'tu', esiste un
NOI. Quello che capita agli altri, capita a noi. Siamo una sola
specie, condividiamo lo stesso pianeta, la stessa biologia e le
stesse fragilità, e abbiamo in comune l'abilità di amare,
provare gioia e riconoscere la bellezza. Tutti noi sogniamo.
Siamo esseri umani e come tali, la gentilezza è l'unica cosa che
ci spinge a essere migliori di come pensiamo di poter essere. La
nostra umanità intrinseca e condivisa è ciò che ci fa andare
avanti, ciò che aiuta il nostro progresso. La gentilezza ci fa
crescere e ci fa stare bene!".
Promozione anche per l'editore che ha intitolato Mai Più la
versione italiana della graphic novel: idealmente lo sguardo
corre già al prossimo Giorno della memoria, perché il libro può
anche essere letto come un contributo per non dimenticare.
"Adoro il titolo italiano - spiega infine l'autrice - e vorrei
avere intitolato il libro così anche in inglese! Credo sia
essenziale ricordare la Shoah e rendere onore alle vittime di
quegli eventi terrificanti, non permettendo che ciò che è
accaduto meno di 100 anni fa succeda di nuovo".
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