Arriva in sala con Movieside Distribution il 10 novembre I RACCONTI DELLA DOMENICA di Giovanni Virgilio (MALARAZZA), un film siciliano con al centro un sindaco davvero perbene, ispirato a un personaggio realmente esistito. Quest'opera - prodotta da Movieside con Rai Cinema e il contributo del ministero della Cultura e con il sostegno della Sicilia Film Commission - abbraccia quarant'anni di storia italiana e siciliana, dal 1934 alla morte di Aldo Moro, attraverso la storia di Francesco, uomo onesto e tutto di un pezzo, che racconta la propria vita scrivendo lunghe lettere al padre, partito per l'America quando lui era ancora bambino. Si parte dall'infanzia di Francesco (da bambino Raffaele Cordiano e da adulto Alessio Vassallo) vissuta durante la guerra in un collegio, dove incontra un custode affettuoso (Nino Frassica), fino alla candidatura a sindaco del proprio paese. Inizia qui il racconto di un politico onesto democristiano, che si ispira a Don Luigi Sturzo e che non venne mai meno ai suoi ideali. Nel cast del film, sceneggiato dallo stesso regista con Marco Spagnoli, Manuela Gurgone (madre del regista) e Luca Arcidiacono, anche: Stella Egitto, Paolo Briguglia, Emmanuele Aita, Rita De Donato, Francesco Foti, Irene Maiorino, Plinio Milazzo, Cosimo Coltraro, Federica de Benedittis e Francesca della Ragione. Le riprese si sono tenute in una prima fase in Calabria, a Serra San Bruno (Vibo Valentia) e in una seconda fase a Castiglione di Sicilia, nel catanese. "Questo film nasce in casa - dice subito oggi il regista alla Casa del Cinema di Roma - ed esattamente quando, dopo i pranzi domenicali, si raccontavano le storie di famiglia e si parlava appunto di questo personaggio che, nonostante i privilegi che avrebbe potuto ottenere in quanto sindaco, rimase onesto fino alla fine. Insomma la storia di un uomo perbene, specchio di una Sicilia pulita". Conferma Vassallo: "Il Francesco che interpreto era uno che guardava al futuro non con le spalle girate, guardava insomma solo avanti". Dice un Nino Frassica quasi afono: "È un film che mi è piaciuto molto fare sia perché per me è sempre una vacanza uscire dal varietà sia per i suoi personaggi molto umani". Mentre Stella Egitto, che nel film è Maria, la moglie di Francesco che per sposarlo rinuncia a tutto, sottolinea: "Interpreto una donna per certi versi rivoluzionaria, capace di ribaltare quello che era stato deciso per lei". E ancora il regista, dopo molte pressioni e il placet della madre, rivela alla fine la verità di questa storia: "Mamma allora lo diciamo?", dice con grande rispetto Virgilio rivolto alla madre, Manuela Gurgone, seduta tra il pubblico. E una volta ricevuto l'assenso, arriva la vera identità del protagonista: "Era Francesco Gurgone, mio nonno e padre di mia madre".
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