Diventano arte e vogliono essere un
seme di speranza le parole di Liliana Segre che sono l'ossatura
della mostra 'Tu sei la memoria della mia notte', creata
appositamente per il Memoriale della Shoah di Milano
dall'artista Marcello Maloberti, visitabile da domani al 16
marzo.
Idealmente si tratta di una continuazione del lavoro
realizzato da Maloberti, che ha in corso una personale al Pac,
dell'opera 'Invitami notte a immaginare le stelle', scritta
luminosa che dal giorno della Memoria 2023 campeggia sulla
facciata del Memoriale, anche in questo caso basata sulle parole
della senatrice a vita, deportata ad Auschwitz.
Tre delle sue frasi sono ora diventati 'quadri', grandi
scritte a matita vergate da Segre e appese su fondali bianchi
con delle mollette di metallo simili a quelle utilizzate da
Maloberti, famoso per le sue 'Martellate', scritte realizzate
con diversi mezzi che lasciano allo spettatore una possibilità
di interpretazione e riflessione.
Anche in questo caso il percorso della mostra vuole stimolare
la riflessione e la discussione dei visitatori, che passando
possono nella lettura ciascuno un po' della propria visione.
'Notte saltami nel buio acceso', 'Cadono le stelle a terra e
il silenzio tace', 'la pioggia cuce la terra al cielo' sono le
tre opere scritte di mano di Liliana Segre.
"Sono frasi che toccano la senatrice - ha spiegato Maloberti
- che internata vedeva il cielo e le stelle come punto di
speranza". A conclusione del percorso una ulteriore opera, in
questo caso una scritta luminosa 'Tu sei la memoria della mia
notte', capovolta come se potesse essere letta correttamente
"solo dagli abitanti del cielo" che "con la sua luce è una porta
per un futuro migliore".
"Credo molto nella parola - ha aggiunto l'artista - e che
abbiamo bisogno di poesia: l'odio e le guerre non portano da
nessuna parte".
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