Con la pubblicazione oggi sul sito
dell'avvio della procedura di selezione non vincolante per la
nomina del futuro direttore, e dopo la recente presentazione ai
soci fondatori e al Mic del grande progetto di rigenerazione e
riqualificazione dell'edificio, la Gam - Galleria civica d'arte
moderna e contemporanea di Torino, prima galleria civica d'arte
nata in Italia, va incontro ad uno dei periodi più importanti
della sua storia recente. "Stiamo lavorando per una nuova
stagione della Gam di Torino - spiega il presidente Massimo
Boccio - volta a ripensare e riposizionare il museo, per decenni
simbolo dell'avanguardia italiana, a livello internazionale
rilanciandone il ruolo ed il prestigio
Il nuovo direttore dovrà essere dotato di specifica
esperienza di carattere scientifico a livello nazionale e
internazionale nel campo dell'arte italiana e straniera di
Ottocento, Novecento e Contemporanea e di carattere manageriale.
Sarà inoltre chiamato a incrementare l'attività di fundraising,
la collaborazione con altre istituzioni nazionali e
internazionali e la condivisione di linee strategiche con il
territorio e la Città di Torino, con gli altri musei gestiti
dalla Fondazione e con Artissima srl, società interamente
partecipata da Fondazione Torino Musei che realizza la nota
Fiera internazionale d'arte contemporanea. Le candidature
dovranno pervenire entro il 12 settembre.
La Gam di Torino custodisce una delle parti più rilevanti del
patrimonio artistico nazionale degli ultimi due secoli e
costituisce un'officina di sperimentazione. Il Museo conserva
oltre 50.000 opere tra dipinti, sculture, opere su carta,
installazioni, video e fotografia, che vanno dalla fine del '700
al Contemporaneo con capolavori di arte italiana e
internazionale. La collezione spazia dall'Arte Povera fino alle
più interessanti ricerche di oggi. Oltre alle collezioni
permanenti e alle mostre temporanee, offre la più importante
videoteca italiana, e la seconda in Europa, oltre a un Gabinetto
disegni e stampe, dove è possibile consultare una delle più
rilevanti collezioni di grafica ottocentesca italiane, una
collezione di libri d'artista e una Biblioteca d'arte e un
Archivio fotografico delle collezioni civiche.
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