Sarà una grande retrospettiva sulla
poetica artistica di Marina Abramović quella organizzata il
prossimo autunno dalla Royal Academy di Londra: dal 23 settembre
all'1 gennaio 2024 verranno presentate fotografie, video,
oggetti, installazioni e quattro delle performance più
importanti dell'artista, che saranno replicate dal vivo nelle
gallerie. La mostra, organizzata in stretta collaborazione con
la celebre artista serba, offrirà una panoramica della sua
straordinaria arte in oltre 50 anni di carriera, dagli inizi a
oggi.
Formatasi inizialmente come pittrice presso l'Accademia di
Belle Arti di Belgrado, Marina Abramović si è rivolta nei primi
anni '70 alla 'performance art', stabilendo in modo sperimentale
i tratti distintivi della sua poetica: azioni quotidiane
ritualizzate attraverso la ripetizione e la resistenza.
L'artista è una pioniera nell'uso del corpo vivo e ha
costantemente testato i limiti della propria tolleranza fisica e
mentale. Abramović ha continuato a creare in uno spazio tra il
personale e il sociale, il concettuale e l'esistenziale, il
fisico e lo spirituale. In mostra a Londra anche il lavoro
realizzato tra il 1975 e il 1988 in collaborazione con il
partner di allora, l'artista tedesco Ulay. Le quattro
performance, tra le sue più significative, sono 'Imponderabilia'
del 1977, 'Nude with Skeleton' del 2002, 'The House with the
Ocean View' sempre del 2002 e 'Luminosity' del 1997.
L'esposizione, curata da Andrea Tarsia, direttore delle mostre
della Royal Academy of Arts, è aperta dal 23 settembre al primo
gennaio 2024, dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18 e il
venerdì fino alle 21.
Per maggiori informazioni e conoscere gli orari delle
performance dal vivo: royalacademy.org.uk
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