Due mostre dove s'intrecciano arte
e vita, ma anche talk, laboratori e installazioni. Così riapre
il 21 aprile Flashback Habitat. Ecosistema per le Culture
Contemporanee nella sua sede in corso Lanza 75 a Torino,
complesso di 20.000 metri quadri rinato dopo anni in disuso.
Le mostre partono lo stesso giorno: Una vita migliore.
Frammenti di storie dell'Istituto Provinciale per l'Infanzia
della provincia di Torino (21 aprile - 23 luglio) e Sironi
disegnatore furioso. Opere e cenacoli 1901-1961 (21 aprile - 28
maggio). "Obiettivo delle mostre è creare un legame con il
quotidiano. La programmazione avrà questa caratteristica:
affiancare a grandi esposizioni di autori storicizzati mostre
dedicate alle persone e alle loro vite" spiegano il direttore
artistico Alessandro Bulgini e le direttrici di Flashback Art
Fair, Ginevra Pucci e Stefania Poddighe.
La mostra sull'Istituto Provinciale per l'Infanzia vuole
ridare voce ai mondi che si sono intrecciati nell'ex
brefotrofio, attraverso le storie di alcuni dei protagonisti che
ci hanno vissuto come i bambini, ora adulti, le tate, i
dipendenti. La mostra, curata da Bulgini, vuole essere un'opera
collettiva, ricostruita attraverso documenti recuperati negli
archivi e testimonianze dirette.
Con la mostra su Mario Sironi Flashback, in collaborazione
con l'Archivio Sironi, dà il via al progetto Soloshowgallery,
format che dà la possibilità a una galleria d'arte di realizzare
una mostra a Flashback Habitat. Un programma che durerà tutto
l'anno e coinvolgerà molte gallerie. La prima, dedicata a
Sironi, ripercorre la vita artistica di una figura centrale del
Novecento, attraverso oltre 200 opere.
Per la prima volta Torino ospita una mostra antologica
dell'artista che ebbe con la città importanti punti di contatto
e collaborò con la Fiat per la quale realizzò illustrazioni e
locandine.
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