L'Angelus, domenica. Poi la cerimonia d'insediamento, che richiamerà sul sagrato di San Pietro ancora una volta capi di Stato e di governo. Roma si prepara agli ennesimi appuntamenti che metteranno alla prova il sistema della sicurezza. Che con l'elezione di Papa Leone XIV ha avuto un test importante, visto che in meno di un'ora 150mila persone si sono riversate in piazza San Pietro per veder affacciarsi dalla Loggia delle benedizioni il nuovo Pontefice.
Proprio per mettere a punto le prossime tappe, il prefetto di Roma Lamberto Giannini ha convocato per le prossime ore una riunione del Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. L'obiettivo è quello di pianificare le misure e gli interventi da mettere in campo per affrontare al meglio i due appuntamenti, il primo dei quali in programma tra sole 48 ore che, con ogni probabilità, richiamerà in piazza San Pietro e nelle vie tutt'attorno al Vaticano almeno centomila persone.
Numeri forse inferiori per la cerimonia dell'insediamento, che vedrà però le principali difficoltà nella gestione degli spostamenti delle varie delegazioni che arriveranno a Roma. Il piano di sicurezza è comunque operativo, con la cosiddetta 'fase 2' scattata subito dopo l'ingresso dei cardinali in Conclave, e si tratterà solo di rimodularlo in base alle esigenze. Si tratta infatti di un dispositivo flessibile che ha già consentito, appena il Papa è stato eletto, di potenziare i contingenti delle forze dell'ordine in campo all'altezza dei varchi di filtraggio per accedere alla piazza. Sono stati, inoltre, allestiti a vista altri varchi 'periferici', in particolare all'altezza dell'incrocio tra piazza Risorgimento e Borgo Angelico per scaglionare gli ingressi ed evitare la calca. Al termine del discorso di papa Leone XIV le misure sono state poi riadattate per agevolare il deflusso delle migliaia di persone presenti a San Pietro.
Il piano sicurezza è scattato mercoledì alle 7 in vista dell'apertura del conclave. Oltre quattromila donne e uomini delle forze dell'ordine in campo, sistemi anti-drone pronti ad entrare in azione e un doppio step di controlli per accedere a San Pietro: prima ai varchi più esterni di prefiltraggio e poi ai 'check point' permanenti attivi lungo le due ali del colonnato e dotati di metal detector. Mille i volontari impiegati soltanto in occasione della fumata bianca.
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