Un antidolorifico per il mal di
denti scambiato per droga. E' per questo che a un giovane di 25
anni, di Trieste, dopo un incolpevole incidente in moto, è stata
ritirata la patente con conseguente avvio di un procedimento
penale. Soltanto dopo una vertenza legale in tribunale gli è
stata restituita la patente. Lo riporta il quotidiano Il Piccolo
segnalando che il fatto risale al 27 agosto 2024 quando il
giovane rimase coinvolto in un incidente nel rione di Gretta:
finisce a terra e viene portato al Pronto soccorso mentre la
Polizia stradale esegue i normali rilievi. Dai referti sul
prelievo del sangue in ospedale risulta però la presenza di
'oppiacei', segnala Il Piccolo, che la Polizia stradale
acquisisce e invia in Procura e in Prefettura per guida in stato
di alterazione psicofisica dopo aver assunto sostanze
stupefacenti o psicotrope, con l'aggravamento del sinistro.
L'avvocato William Crivellari, che assiste il giovane,
prepara un ricorso al giudice di Pace con una perizia medico
legale sull'esame delle urine sostenendo che l'oppiaceo era solo
un antidolorifico, assunto dopo l'estrazione di un dente. Sulla
base di questa il giudice dispone la restituzione della patente
mentre la Prefettura annulla il provvedimento.
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