L'impegno dei cittadini di
Castelnuovo Magra, borgo storico dell'Appennino nell'entroterra
della provincia della Spezia, è di contribuire economicamente a
riaprire l'unica bottega alimentare del paese chiusa ormai da un
anno, per poi acquistare con regolarità al fine di mantenerla di
nuovo in vita.
Lo hanno preso i residenti del borgo medievale abbarbicato
sulle colline lunensi tra Liguria e Toscana, durante
un'assemblea pubblica convocata dal sindaco Daniele Montebello.
Il tema era la bottega di generi alimentari chiusa ormai da un
anno, l'unica dell'abitato storico, non più di 400 abitanti
durante il periodo invernale.
"Ha rappresentato per molto tempo un punto di riferimento
importante e un servizio fondamentale per il nostro paese e ora
riaprirà - annuncia il primo cittadino -. Tutto grazie a un
gioco di squadra notevole, a cominciare da due donne residenti
in paese, Rosita Bellocchio e Maria Aida Bibolini detta Dodò,
che si sono rese disponibili a gestire l'attività commerciale
attraverso una cooperativa. E soprattutto grazie al sostegno di
tutta la nostra comunità, che ancora una volta ha dimostrato il
suo spirito cooperativo e solidale".
Per garantire la riapertura i castelnovesi si impegnano a
partecipare con una raccolta fondi che sarà avviata da gennaio.
"In tutto per riavviare la bottega saranno necessari 20 mila
euro, in parte elargiti dal Comune - spiega il sindaco -.
Ringrazio anche la proprietaria del fondo, che contribuirà
all'avvio dell'attività attraverso una riduzione del contratto
d'affitto". Infine un impegno 'morale': "l'invito a impegnarsi
ad acquistare con frequenza presso la bottega così da mantenerla
in vita".
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