L'Azienda Sanitaria Provinciale di
Messina annuncia l'avvio del progetto "Cuori Ribelli", una
collaborazione internazionale in favore dei bambini africani. Il
progetto, realizzato in accordo con il Centro Cardiologico
Pediatrico del Mediterraneo di Taormina (Ccpm) e l'associazione
"Una Voce per Padre Pio", mira a fornire interventi per
cardiopatie congenite e a formare anche personale sanitario
africano. La convenzione è stata firmata dal direttore generale
dell'Asp di Messina, Giuseppe Cuccì, il direttore del Ccpm
Salvatore Agati, e il presidente dell'associazione "Una Voce per
Padre Pio" Vincenzo Palumbo. L'obiettivo è organizzare missioni
internazionali in Africa per valutare e trattare,
chirurgicamente e gratuitamente, pazienti pediatrici con
cardiopatie congenite. Inoltre, è previsto il trasferimento in
Italia per i casi non trattabili in loco. La formazione di
operatori sanitari africani avverrà presso il Ccpm, tramite
corsi di formazione e tirocini di un anno. Con questo progetto,
il Ccpm metterà a disposizione un'equipe di cardiochirurgia
pediatrica per quattro missioni annuali. L'associazione "Una
Voce per Padre Pio", che al momento collabora solo con
eccellenze come l'Asp di Messina e il Gaslini di Genova, fornirà
materiali sanitari, farmaci e gestirà i rapporti necessari per
le missioni, oltre a facilitare il trasferimento in Italia di
minori e personale medico per formazione. "La Direzione
Strategica dell'Asp di Messina, composta dal direttore generale
Giuseppe Cuccì, il direttore amministrativo Giancarlo Niutta e
il direttore sanitario Giuseppe Ranieri Trimarchi, esprime
"grande orgoglio per il lancio del progetto 'Cuori Ribelli'.
Questa iniziativa è un vero testamento del nostro impegno
continuo a favore delle missioni umanitarie e un passo
significativo nella cooperazione internazionale per il
miglioramento della salute globale". (ANSA)
Riproduzione riservata © Copyright ANSA