Niente incontro tra Regione e Comune per l'accordo di programma su stadio e ospedale a Cagliari. Il faccia a faccia è rinviato a data da destinarsi. Lo slittamento è legato al fatto che la segretaria generale Gabriella Massidda, che aveva partecipato alle precedenti riunioni, ha nei giorni scorsi rassegnato le dimissioni dopo un parere dell'ufficio legale sulla sua permanenza nell'incarico a far data dall'1 giugno, quando è andata in pensione.
Ora la Regione dovrà affidare l'incarico delle trattative a un altro delegato. Nel frattempo si è deciso di far slittare l'incontro di oggi. Il contrattempo arriva a 24 ore dall'avvio della conferenza di servizi decisoria per l'approdo al progetto definitivo dello stadio da 25mila posti che dovrà nascere al posto del vecchio Sant'Elia. Si tratta però di percorsi differenti.
Quello avviato ieri è l'iter burocratico previsto normalmente per le opere pubbliche. L'incontro di oggi è invece legato più in generale all'accordo di programma tra Comune e Regione per una serie di interventi sulla città di Cagliari. In particolare ci sono in ballo, per quanto riguarda lo stadio Gigi Riva, i 50 milioni che il Comune attende dalla Regione per la realizzazione dell'impianto.
Negli ultimi incontri, però, si è parlato più del nuovo ospedale cittadino che di calcio: il Comune ha fornito alla Regione una mappa delle aree pubbliche e private potenzialmente in grado di ospitare il nosocomio. Ma la Regione non è ancora soddisfatta. Di qui la ulteriore richiesta del sindaco Paolo Truzzu: "Attendo (da febbraio scorso) - queste le parole del primo cittadino di qualche giorno fa - una richiesta ufficiale, con la quale vengano indicate le caratteristiche dell'area per il nuovo ospedale. Siamo pronti a rispondere in poche settimane".
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