Sarà processato con il rito abbreviato
dal 14 marzo il 56enne Giovanni Trotta, ex sacerdote ed ex
allenatore di una squadra di calcio giovanile, imputato a Bari
per violenza sessuale aggravata, produzione e diffusione di
materiale pedopornografico e adescamento di minori. I fatti
contestati, commessi in due piccoli centri del foggiano,
risalgono al 2014, quando Trotta era già stato ridotto allo
stato laicale e allenava una squadra di calcio giovanile. Lui si
spacciava ancora per sacerdote e si faceva chiamare dai bambini
e dai genitori 'don Gianni'. Nell'udienza preliminare, iniziata
oggi dinanzi al gup del Tribunale di Bari Roberto Oliveri del
Castillo, l'imputato ha chiesto ed ottenuto di essere processato
con il rito alternativo. Trotta, già condannato in primo grado a
otto anni di carcere per violenza sessuale su un 11enne, è ora
accusato di altri 9 casi di abusi su altrettanti minorenni tra i
12 e i 13 anni che facevano parte dello stesso gruppo di giovani
calciatori del primo ragazzino.
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