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Cento anni di Francesco Rosi, una mostra al Museo del Cinema

Cento anni di Francesco Rosi, una mostra al Museo del Cinema

La figlia Carolina, anche i giovani devono conoscerlo

TORINO, 15 novembre 2022, 14:58

Redazione ANSA

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"Non dobbiamo dimenticare gli autori, come mio padre, che hanno creduto nella funzione sociale del cinema. Aiutiamo le giovani generazioni a scoprirlo.
    Dovrebbe essere un dovere di chi ha il compito di difendere la cultura del nostro Paese". Così Carolina Rosi spiega il valore della mostra che celebra al Museo Nazionale del Cinema i cento anni dalla nascita del padre Francesco. L'esposizione 'Le mani sulla verità. Cento anni di Francesco Rosi', curata da Carolina con Domenico De Gaetano, Mauro Genovese e Maria Procino, è allestita alla Mole Antonelliana con ingresso gratuito.
    "Vedere i suoi film è come leggere dei bignami sulla storia dell'Italia negli ultimi sessanta anni. In più per me c'è una componente emotiva molto forte: la ricostruzione dello studio con i suoi libri, i suoi premi, la sua scrivania, mi ha devastato emotivamente" osserva Carolina Rosi. "Questa mostra è un tributo doveroso e necessario a uno dei più conosciuti maestri del cinema italiano a livello mondiale, ancora straordinariamente attuale grazie a un'opera che ci permette di riflettere sulla complessità del presente. I suoi film hanno la capacità di trasmettere un messaggio universale fatto di temi civili e sociali, ricerca della verità e della giustizia" sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema. "Acquisire il fondo Rosi è stato un grande privilegio. È uno dei maestri del cinema italiano e i materiali conservati restano di sorprendete attualità per i temi affrontati e per la capacità di parlare allo spettatore utilizzando uno stile che sono alla base del suo cinema di impegno civile e politico. L'obiettivo della mostra è proprio quello di valorizzare questo patrimonio, non solo per i cinefili che già lo conoscono ma di raggiungere soprattutto i giovani" afferma Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema.
   

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