Un lavoro per la moglie, incarichi per lui e altri favori. Gli investigatori le chiamano 'mazzette smaterializzate'. I nuovi dettagli e alcune intercettazioni dell'inchiesta sul governatore del Molise Francesco Roberti, pubblicati su Repubblica, fanno tremare la politica nel Molise dove Roberti, esponente di Forza Italia, è alla guida della Regione da meno di due anni. Prima di diventare presidente, tra il 2019 e il 2023, Roberti è stato sindaco di Termoli e presidente della Provincia di Campobasso. E' proprio su quel periodo è concentrata l'inchiesta della Dda di Campobasso su corruzione e altre ipotesi di reato, che vede coinvolti oltre a Roberti e alla moglie, altre 43 persone e due società. In questa fase irrompono alcune pagine agli atti dell'indagine che riguardano in particolare il presidente e sua moglie Elvira Gasbarro. "Ma di cosa mi occupo io all'interno della società? Cosa faccio?".
E' una delle frasi pronunciate dalla donna. Per gli investigatori lei non era in grado di definire il lavoro svolto nella società per la quale lavorava, un incarico avuto - è la tesi della procura - come scambio per avere favori da Roberti. L'indagine si concentra su un traffico di rifiuti tra Molise e altre regioni ed evidenzia come imprenditori vicini alla criminalità facevano "ricorso sistematico alla corruzione per creare una corsia preferenziale idonea ad accelerare l'emissione di provvedimenti". Negli atti anche le presunte pressioni di Roberti sul gestore di una discarica per aumentare il conferimento dei rifiuti ad una delle società coinvolte: "Devo provare con il sindaco - diceva l'attuale governatore intercettato -. Gli devo dire: che dobbiamo fare? Dobbiamo cominciare a mandare i controlli?".
Il presidente oggi è rimasto in silenzio: nessuna dichiarazione. Ha parlato invece uno dei suoi legali. "Le notizie uscite stamattina sulla stampa - ha puntualizzato l'avvocato Mariano Prencipe - contengono diverse e importanti imprecisioni. Sono inoltre fuorvianti perché non esiste nessun contatto di alcun tipo con nessuna criminalità organizzata. Anche la pubblicazione di singole intercettazioni decontestualizzate non è un buon servizio per l'informazione". Sul fronte politico il centrosinistra va all'attacco del governatore. "Il presidente - hanno scritto in una nota congiunta tutti i consiglieri regionali di minoranza (Pd, 5 stelle e Costruire democrazia) - deve rispondere ai molisani e valutare se ci siano ancora le condizioni per andare avanti nel governo della Regione".
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