Uno striscione esposto nell'aula
del Consiglio regionale con la scritta "Verità su Atim",
l'Agenzia per il Turismo e l'Internazionalizzazione Marche, per
protestare contro il mancato anticipo della discussione sulla
proposta di legge dem che chiede in sostanza di abrogare la
stessa agenzia. L'iniziativa di protesta è stata attuata dal
Gruppo del Pd e dalla capogruppo M5s dopo il voto contrario
dell'Aula alla proposta di anticipare la discussione della
proposta di legge del Pd. Poi lo striscione è stato fatto
togliere dai commessi dell'Aula consiliare.
Per i dem è stata la capogruppo Anna Casini a chiedere
l'anticipazione della discussione della proposta di legge o
comunque convocare la commissione per esaminarla: "giace da sei
mesi in Consiglio senza che vi sia stato l'esame da parte della
seconda commissione". Quanto all'urgenza di discutere la
proposta di legge, Casini l'ha basata sui "rilievi gravissimi"
riscontrati dalla commissione d'inchiesta interna, un "team di
tecnici scelti dal presidente Acquaroli" che, secondo Casini,
"confermano ciò che dice il Pd da molto tempo" in merito alle
"gravissime irregolarità" sugli affidamenti. "E' vero che ci
sono agenzie simili in altre regioni - ha osservato la
capogruppo dem - ma nessuna regione ha un'agenzia che si è
dimostrata così negativa dal punto di vista del lavoro fatto e
delle modalità di spesa di risorse per 12 milioni di euro".
Contestazioni respinte al mittente dal centrodestra che, per
voce del capogruppo di Fratelli d'Italia Simone Livi, ha
espresso parere contrario all'anticipazione del voto, chiedendo
invece il rinvio in commissione. Dopo gli interventi di
maggioranza e opposizione, l'aula ha bocciato la richiesta dem:
in questi frangenti il Pd e il M5s hanno esposto lo striscione
in aula.
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