/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

I balneari marchigiani: "Vogliamo certezze"

I balneari marchigiani: "Vogliamo certezze"

Allo sciopero ha aderito oltre il 50% degli operatori

CIVITANOVA MARCHE, 09 agosto 2024, 19:59

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

"La manifestazione di stamani è stata un messaggio chiaro al governo, al quale chiediamo una volta per tutte di uscire da questa situazione di stallo che da anni attanaglia la questione delle concessioni balneari": così il presidente dell'associazione balneari di Civitanova Marche, Giacomo Mantovani, ha sintetizzato l'iniziativa di protesta che ha portato alla chiusura degli ombrelloni nelle prime ore della mattinata.
    Nella cittadina maceratese e in generale sul litorale che si snoda da Pesaro a San Benedetto del Tronto, più del 50% dei balneari hanno aderito allo sciopero, evidenziando la "necessità di una legislazione che dia certezze agli operatori del settore". Fra questi anche Marisa Siberini dello chalet Rolando che proprio quest'anno festeggia i 60 anni di apertura, ma è un compleanno amaro e senza molta voglia di festeggiare: "Non c'è niente di concreto e di sicuro e viviamo male questa situazione, non possiamo investire né lavorare in maniera serena".
    "La nostra attività - aggiunge l'imprenditrice - sostenta 4 famiglie e questo sciopero serve per far ricordare al governo che ci siamo ancora, stiamo svendendo l'Italia". Dovrebbe invece festeggiare, il prossimo anno, 6 decenni di gestione Gerri Lattanzi dello chalet Santina, estremità nord, al confine con Porto Potenza: "Siamo qui da prima che venisse costruito il porto - ricorda -: iniziò l'attività mio padre aiutato da mia madre. Era solo un piccolo chiosco con due ombrelloni, andavamo a comprare il ghiaccio vicino a Cristo Re e poi lo portavamo su per tenere in fresco qualche bibita".
    "Ma da piccolo chalet siamo cresciuti, Santina è una piccola oasi per chi preferisce stare lontano dal traffico e vivere una dimensione della spiaggia più intima - aggiunge -. Ora a gestire l'attività con me c'è anche mio figlio Danny, il prossimo anno però rischiamo di vanificare una storia cittadina e familiare".
    A regnare è quindi l'incertezza, come sottolinea anche il vicepresidente dei balneari Civitanova si, Marco Scarpetta: "Qui c'è in ballo il futuro delle nostre imprese, delle nostre famiglie e dei nostri dipendenti". La promessa del governo di affrontare la questione già ai primi di settembre, al momento ha congelato gli altri due scioperi del 19 e 29 agosto, ma resta alta l'attenzione dei balneari: "Questa per noi - dicono - potrebbe essere l'ultima estate di lavoro". Accanto agli operatori, stamani a Civitanova, si è schierato anche il sindaco Fabrizio Ciarapica.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza