Corone d'alloro speciali per le
neolaureate e i neolaureati dell'università politecnica delle
Marche (Univpm) perché assemblate dalle giovani donne vittime di
tratta accolte nella casa rifugio della Comunità Papa Giovanni
XXIII guidata da don Aldo Buonaiuto. A raccontarlo è la testata
online Interris.it.
La Cerimonia di laurea si è svolta il 27 e il 28 luglio ad
Ancona in piazza Roma, alla presenza di 291 laureati e laureate.
Oltre ai saluti del rettore Gianluca Gregori, che ha ricordato
che Univpm è "quarta per occupazione e quinta tra gli Atenei
medi italiani", e delle autorità, ha preso la parola don Aldo
Bonaiuto. "Cari giovani voi siete fortunati - ha detto - su
queste corone di alloro ci hanno messo le mani delle ragazze
meno fortunate, che sono state raccolte sulle strade italiano e
che hanno sofferto torture e violenze inaudite. Ragazze che non
hanno la possibilità di fare grandi sogni. Ma tra i primi
desideri che mi raccontano c'è sempre quello di studiare. Vorrei
che in questa bellissima festa possiate portare sempre nel
vostro cuore le persone più fragili, più bisognose". Le corone
d'alloro sono state realizzate dalle donne accolte nella "Casa
tra le Nuvole di Papa Francesco", una struttura della Comunità
Papa Giovanni XXIII.
L'iniziativa, racconta il rettore Gregori, è scaturita
"dall'incontro toccante che ebbi lo scorso primo aprile con
queste ragazze durante una visita insieme al vicepremier e
ministro degli Esteri Antonio Tajani. Insieme ai professori
dell'Azienda Agraria, gli studenti sono andati nella casa
rifugio ed hanno realizzato le corone con le ragazze accolte".
"Le studentesse e gli studenti dell'Ateneo - aggiunge Gregori
- hanno potuto incontrare le vittime della tratta e riflettere
sul fatto che quelle ragazze loro coetanee, se non addirittura
più giovani, non hanno avuto la loro stessa fortuna, di poter
studiare in un Paese libero e di realizzare i propri sogni. Sono
state invece costrette a terribili esperienze e soprusi fino
alla loro liberazione dalle mani dei trafficanti. A don Aldo
Buonaiuto l'Università ha donato il sigillo di Ateneo, per
quanto ha fatto, sta facendo e farà per le nostre comunità".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA