Nell'entroterra o sulla costa,
gli oltre 4 mila sfollati del terremoto nelle Marche non
rinunceranno alla Pasqua. Si stanno organizzando per il pranzo
di domenica, che faranno nei 340 fra camping e hotel in cui sono
ospitati, e che alcuni dovranno comunque lasciare a breve per
far posto ai turisti. Per quanto possibile, cercheranno di
riunirsi con amici e familiari sparpagliati nelle varie
strutture ricettive, a volte anche a molti chilometri di
distanza l'una dell'altra. E c'è anche chi farà una Pasqua open
air: in un'area camper 'fai da te' di Castelsantangelo sul Nera
(Macerata) verrà arrostito un agnello donato da un allevatore
del posto: 12 le persone che festeggeranno insieme.
Sconvolta la geografia dei luoghi sacri: sono 150 su 188 le
chiese inagibili della Diocesi di Macerata; le 460 chiese di
Camerino e dintorni sono quasi tutte crollate o chiuse. Come a
Natale, le celebrazioni liturgiche si terranno nelle
tensostrutture o nelle poche cappelle superstiti.
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