"L'Italia è il Paese che amo". È
con questa citazione del celebre discorso della 'discesa in
campo' del 1994 che il presidente del Consiglio regionale della
Lombardia, Federico Romani, ha aperto la seduta d'Aula di oggi
ricordando Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso 12 giugno.
"Con la sua discesa in campo - ha detto Romani - provò a dare
una prospettiva nuova a questo Paese. Carismatico, pieno di
energia e di talenti, Berlusconi è stato il grande mattatore
della società e della politica italiana. Ha vissuto sempre nel
presente, immaginando il futuro".
Dopo di lui ha preso la parola il capogruppo di Forza Italia
Fabrizio Figini: "Ha affrontato ogni sfida di petto, con
coraggio e determinazione - ha commentato - ha raggiunto la
morte con la consapevolezza di aver dato valore ad ogni giorno
della sua vita. La sua morte non rappresenta la fine della sua
vita ma l'inizio del momento in cui si dovrà raccogliere quanto
da lui seminato".
Anche il governatore Attilio Fontana, presente in Aula, ha
ricordato Berlusconi, "un grande politico, un imprenditore di
successo, un personaggio pubblico ed un uomo di sport". Subito
dopo l'Aula ha osservato un minuto di silenzio.
Il gruppo consiliare del M5s Lombardia ha disertato l'Aula
durante la commemorazione. Presente invece il gruppo del Pd, ad
eccezione del consigliere regionale Paolo Romano, che già nei
giorni scorsi aveva espresso contrarietà al lutto nazionale
proclamato in occasione dei funerali dell'ex premier.
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