Il prossimo "Premio Burgio" (istituito in memoria del prof. Roberto Burgio, storico direttore della Clinica Pediatrica del San Matteo di Pavia, uno dei padri della moderna Pediatria) sarà assegnato all'associazione Vidas, che da quasi 40 anni si prende cura dei malati terminali, e al suo presidente Ferruccio de Bortoli. Ad annunciarlo è stato Gianluigi Marseglia, attuale direttore della Pediatria del Policlinico e delegato al fundraising dell'Università, durante un incontro che si è svolto nell'Aula Magna dell'Ateneo pavese per presentare la realtà di Vidas.
"Ho avuto modo di visitare la Casa Sollievo di Vidas per i bambini, un'esperienza che mi ha profondamente toccato a livello emotivo - ha sottolineato Marseglia - è per queste ragioni che il 'Premio Burgio', nella prossima edizione, verrà assegnato a Vidas nella persona del suo presidente Ferruccio de Bortoli".
Il convegno in Università è stato organizzato da Nova Ticinum, associazione culturale pavese presieduta Mario Viganò.
"È stato emozionante ascoltare il racconto dell'esperienza di Vidas - ha sottolineato il celebre cardiochirurgo pavese - la nostra intenzione sarebbe ora quella di poter aprire una sezione anche a Pavia".
"Il privato sociale è una forza straordinaria del nostro Paese - ha sottolineato Ferruccio de Bortoli - è da questo grande patrimonio di risorse umane che, quasi 40 anni fa, è nata Vidas, grazie all'impegno di una donna eccezionale come Giovanna Cavazzoni. Il nostro obiettivo, con il lavoro quotidiano di tanti dipendenti e volontari, è garantire sempre il rispetto della dignità di ogni malato". Giada Lonati, direttrice sociosanitaria di Vidas, si è soffermata sul lavoro svolto dall'associazione: "Oltre agli hospice Casa Vidas e Casa Sollievo Bimbi, sono quasi 2mila i pazienti seguiti a domicilio" con "reperibilità è garantita 365 giorni all'anno, 24 ore su 24".
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