Gli attacchi dei cyber-criminali sono un rischio in aumento continuo "in questi tempi in cui siamo tutti sempre connessi, l'assuefazione da digitale aumenta e il livello di attenzione ai rischi diminuisce". L'allarme, lanciato dagli esperti dell'azienda italiana di Digital e Advisory, Soft Strategy, arriva dopo la rivelazione del "data breach" di EasyJet. La compagnia ha parlato di un'enorme violazione dei dati che ha interessato 9 milioni di clienti e che ha coinvolto oltre 2.000 dettagli di carte di credito. "I cyber criminali potrebbero incrociare e usare sia informazioni provenienti dal "data breach" di EasyJet, sia quelle che si possono trovare nelle 'esternazioni social' -, spiega Francesco Faenzi, Direttore della BU Digital Trust di Soft Strategy Group - con il rischio di restare vittime di due diversi crimini: ricatto e phishing".
"Si pensi al caso di un'azienda italiana già in difficoltà operativa causa Covid19 - spiega Alessandro Rossetti, Intelligence Team Leader in Soft Strategy- che subisce anche un attacco nato dallo sfruttamento da parte dei cybercriminali dell'insieme delle informazioni personali che i dipendenti pubblicano su Internet e dall'arricchimento e estrema personalizzazione di queste con i dati rubati ad esempio alla EasyJet. La crisi operativo-informatica si aggiungerebbe alla crisi di business generale, che in questo momento più che mai va assolutamente evitata». I rischi e i danni sono tanto più eclatanti, quanto più è attrattiva la vittima di un criminale, ad esempio: imprenditori, top manager e altre key people delle aziende.
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