Sfida mondiale, ancora una volta, per Alberto Gilardino che domani troverà di fronte sulla panchina della Spal non più Daniele De Rossi ma Massimo Oddo.
"Hanno cambiato in corsa l'allenatore e quindi l'aspetto
tecnico.
Prima c'era De Rossi, ora è arrivato Massimo Oddo che
mi farà piacere salutare. Sono stati costruiti ad inizio
stagione per ambire ad altri tipi di posizioni - ha spiegato il
tecnico alla vigilia-. Possono contare sulla struttura fisica di
La Mantia, sugli attacchi alla profondità di Pucino e sulla
solidità del reparto difensivo. Noi dobbiamo pensare a fare la
partita, con grande fiducia e consapevolezza nei nostri mezzi
per ricercare l'episodio favorevole all'interno della gara".
Un Genoa che rispetto alla gara di Modena non dovrebbe
cambiare di molto ma dovrà essere in grado di farlo a gara in
corsa se servisse. "Questa squadra deve essere brava a partire
in un modo e potersi modellare anche in corsa. La volontà
espressa nelle ultime gare, nell'ultima a tratti, era di avere
spunti interessanti. Anche in quella precedente in casa siamo
stati tosti. Passano le partite, c'è sempre una partita in meno
e i punti pesano di più, per chi si deve salvare e chi deve
provare a vincere. Questo effetto è un effetto di equilibrio e
chi sa stare in partita sin al 95', chi sa dare una sterzata, è
lì che potrà determinare". Il tecnico piemontese ha poi
confermato l'esordio dal primo minuto di Haps, arrivato nel
mercato di gennaio ma fermo per le tre giornate di squalifica
rimediate quando ancora giocava con il Venezia.
"Haps sta bene e sarà della partita dal primo minuto ma devo
ringraziare anche Criscito che ha Modena ha giocato dopo un solo
allenamento da quando era rientrato dall'infortunio. D'ora in
avanti però tutti dovranno dare un contributo perché si giocherà
spesso".
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