"Sono stato estromesso dall'incarico sui giornali senza neppure una telefonata o una comunicazione ufficiale. Sono rimasto stupito per modi e contenuto". Lo dice, intervistato da Corriere della Sera, Repubblica e Stampa, il Provveditore ligure alle opere pubbliche Roberto Ferrazza destituito dall'incarico di capo della commissione ispettiva sul ponte Morandi.
All'accusa di non aver chiuso il traffico, riferita da fonti del Mit, replica: "Mi vengono attribuiti questi poteri, vedremo. Io sostengo una tesi diversa ma che lo sostenga io è del tutto ininfluente. Passerò comunque la serata a rileggermi i testi sull'argomento. A me risulta di non avere questi poteri, però posso sbagliarmi". "In italiano si chiama scaricabarile - dice come riporta la Stampa -. Mi dispiace che questa dichiarazione non abbia nome e cognome. Quella sarebbe stata dignità. E la dignità è merce molto rara al giorno d'oggi.
La volontà del ministro è chiara, la capirebbe anche un sordo.
Io posso farmi da parte da membro della commissione ma resto nelle funzioni di provveditore. Mi domando alla luce di quanto sta accadendo come farò a trovare i componenti delle commissioni per esaminare i progetti che verranno come l'analisi di ponti, gallerie, viadotti. Si tratta di professionisti disposti a fare relatori correndo seri rischi. E questo senza copertura assicurativa ma con il solo stipendio". "Solo una constatazione: fino all'altro giorno la questione maggiore era l'impeachment di Trump. Adesso c'è anche l'impeachment di Ferrazza", conclude.
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