S'Apposentu a Casa Puddu,
ristorante dello chef stellato Roberto Petza, staziona anche
quest'anno tra i 24 ristoranti ai quali vengono assegnate le
prestigiose Tre Forchette che, secondo la Guida 2015 del Gambero
Rosso, rappresentano le massime eccellenze del vasto panorama
della ristorazione italiana.
Ancora una conferma dunque per lo chef di San Gavino che con
90 punti, 54 per la cucina, 17 per la cantina, altrettanti per
il servizio e 2 di bonus per i menù degustazione e la selezione
dei formaggi affinati dallo chef, rimane in compagnia di quelli
che sono considerati i "re della cucina italiana": Massimo
Bottura con l'Osteria Francescana (95 punti), Heinz Beck con La
Pergola dell'Hotel Cavalieri (95 punti), Gennaro Esposito, con
Torre del Saracino (93 punti), Gianfranco Vissani, con Casa
Vissani (92 punti), Enrico Crippa, con Piazza Duomo (91 punti),
Mauro Uliassi con l'omonimo ristorante (90 punti).
"Il lavoro svolto negli ultimi anni da Roberto Petza ha
dell'incredibile - si legge nelle motivazioni della Guida - a
partire dall'Accademia di Alta cucina da lui diretta, fino ad
arrivare a fare di Siddi e della Marmilla un polo di eccellenza
dell'enogastronomia che non ha eguali nell'isola. Grazie al
S'Apposentu si sta pian piano rimettendo in moto un motore
economico che questo territorio (chiamato la culla del grano)
aveva dimenticato. E tutto questo giorno dopo giorno attraverso
una cucina solida, capace di trasmettere sapori autentici,
rispettosi delle materie prime (locali) ma sempre
contraddistinti da una ricerca continua nelle tecniche di
cottura, nelle preparazioni e nelle presentazioni. In più tanti
prodotti arrivano dall'orto e dalla piccola fattoria adiacente
alla struttura".
Primo e unico sardo ad ottenere questo prestigioso
riconoscimento, Roberto Petza, con le Tre Forchette del Gambero
Rosso arriva dunque ad incassare il "quadriplete" delle bibbie
dell'enogastronomia risultando nelle scorse settimane al primo
posto in Sardegna e ai primissimi in Italia anche per le Guide
Espresso, Michelin e Identità Golose.
"L'impegno nel mantenere questi standard e nel continuare a
migliorarsi è la cosa più difficile - spiega Petza - ma quando
arrivano questi riconoscimenti e quando gli altri ti confermano
insieme ai grandissimi vuol dire che la strada che stiamo
percorrendo con gli amici del ristorante e dell'Accademia è
quella giusta".
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