Il conformismo può sostenere la diversità, mentre l'anticonformismo può amplificare la polarizzazione: lo indicano i modelli matematici che hanno analizzato in forma innovativa le attività degli utenti sui social in base alla loro tendenza al conformismo o all’anticonformismo. La ricerca è stata condotta da Elisa Heinrich Mora, dell’Università di Stanford, e pubblicata sulla rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, Pnas.
“L'idea alla base di questa ricerca era di trovare un modo migliore per rappresentare matematicamente il modo in cui gli individui prendono decisioni nel mondo reale”, ha detto Kaleda Denton, dell'Università di Stanford e fra gli autori della ricerca. Si tratta di un nuovo approccio al problema poiché spesso in queste ricerche si parte dall’assunto che le posizioni si muovano attorno a una sorta di punto medio.
Che esista un punto medio è vero, ad esempio, se si analizza la quantità di cibo che si mangia o le ore in cui si dorme, ma questo approccio non è corretto se si vuole analizzare chi ha convinzioni di estrema sinistra o di estrema destra: anche in questi casi la media si trova al centro ma analizzarli in questo modo non permette di coglierne alcuni aspetti fondamentali.
Per superare queste limitazioni i ricercatori hanno sviluppato dei nuovi modelli matematici capaci di identificare dei gruppi differenti, ad esempio nelle visioni politiche. I nuovi modelli che hanno permesso, per esempio, di verificare come le persone conformiste tendano a raggrupparsi intorno a tratti specifici, spesso lontani dalla media tradizionale, mentre gli anticonformisti si raggruppano agli estremi. “Questi risultati – ha aggiunto Denton – sono in linea con ciò che osserviamo nel mondo reale, dove le pratiche culturali e le ideologie non si limitano a fare una media, ma mantengono invece una variazione significativa”.
Una ricerca che mette in discussione anche l’assunto che il conformismo porti sempre all'omogeneità: il modello mostra infatti che in determinate condizioni il conformismo può sostenere la diversità, mentre l'anticonformismo amplifica la polarizzazione. Un nuovo modello che “potrebbe aiutare a spiegare - ha concluso - il comportamento di voto, le tendenze dei social media o persino il modo in cui le persone stimano i valori in contesti di gruppo”.
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