È il dialogo costante con il mare
al centro dell'album The Jazz Sailor che il musicista di origini
campane, Angelo Gregorio, fa nascere dall'incontro autentico tra
due linguaggi liberi e imprevedibili: il jazz e la vela. Le
tracce sulle quali le note solcano i mari attingono alla ricerca
"Jazz Sailor - Il jazz nella vela, la vela nel jazz" che
raccoglie le interviste di 300 tra velisti, musicisti e
appassionati di entrambi i mondi e l'analisi di oltre 1500
commenti che ha consentito di esplorare le connessioni profonde
tra la pratica velica e lʼimprovvisazione jazzistica. Ed è per
questo che in questa nuova veste The Jazz Sailor è molto più di
un disco: è un viaggio, un manifesto, un invito.
Registrato al Jet Studio di Bruxelles, lo stesso che ha accolto
giganti come Edith Piaf, Jacques Brel e The Rolling Stones, The
Jazz Sailor vive di un'energia collettiva, grazie a un quartetto
internazionale che fonde talento e visione: Julien Gillain al
piano, Lucas Vanderputten alla batteria, Paolo Loveri alla
chitarra e Fil Caporali al contrabbasso. Il missaggio è stato
curato da Francesco Blasig dell'East Land Recording Studio, in
Friuli.
Otto sono le tracce. Quattro i temi che le attraversano, come
correnti sottomarine: connessione con la natura, sostenibilità,
spiritualità, tradizione jazzistica. Dall'intimità onirica di In
mare ad occhi chiusi - dove la navigazione diventa atto di
fiducia e ascolto - alla tensione ipnotica di Rotta notturna,
metafora delle sfide ambientali che richiedono cura e
adattamento. Tutto suona, racconta e parla del nostro modo di
stare al mondo.
A restituire un segno grafico al progetto è l'illustratore e
fumettista Davide Besana, che firma la copertina del vinile con
un acquerello poetico e ironico: una barca a vela attraversa
l'orizzonte, mentre la sua vela diventa una nota musicale. È il
mare che dialoga con il suono. È il jazz che si fa mappa,
bussola, vela. Il vinile riporta al suo interno un QR Code una
finestra su contenuti esclusivi, per chi vuole immergersi in
questo universo ibrido e coerente.
Il disco, disponibile dal 20 maggio 2025, Giornata europea dei
mari, potrà essere ascoltato e scaricato su tutte le piattaforme
digitali. È stata prodotta anche una versione in vinile a
tiratura limitata sul sito ufficiale: www.angelogregorio.com. Il
giorno dopo (il 21 maggio 2025) The Jazz sailor riceverà il
riconoscimento come progetto di rilevanza culturale e artistica
da parte del Ministero della Cultura della Federation Wallonie
Bruxelles.
Il 28 maggio ci sarà la presentazione ufficiale nell'ambito di
un evento patrocinato dall'ambasciata d'Italia a Bruxelles,
l'Istituto Italiano di cultura di Bruxelles e il Comites e in
programma presso la BE-IT Jazz House, la sala concerti ufficiale
del Belgian Italian Jazz Festival.
"The Jazz Sailor è per me un omaggio in musica alla natura e
alla sostenibilità - racconta Angelo Gregorio - Lì dove il mare
e il vento suonano, la musica risponde. È così ogni volta che
sento il bisogno di prendere il largo, anche solo
metaforicamente, per ritrovare le rotte artistiche da seguire.
Non è solo un modo di dire, è un approccio allo studio e alla
vita, che richiede ascolto e rispetto. The Jazz Sailor unisce le
mie più grandi passioni - la musica jazz, il mare e l'Italia -
in un viaggio che mi porta a raccontarle a Bruxelles, città
nella quale vivo ormai da anni".
Angelo Gregorio è un sassofonista, compositore e docente che ha
fatto del jazz un linguaggio per raccontare il mondo. Nato a
Salerno nel 1983, vive a Bruxelles dal 2010, dove si è formato
al Conservatorio Reale e dove insegna in due Atenei Reali.
La sua è una carriera che spazia dalla musica alla pedagogia,
toccando anche la diplomazia culturale: ha fondato ensemble,
festival e progetti che fondono l'Italia e il Belgio, radici e
innovazione. Con Jazz & Shoah, Limadou e The Jazz Sailor ha
trasformato il suono in narrazione civile, intrecciando jazz,
memoria, sostenibilità e vela.
Autore di più dischi e libri, tra cui Il sogno di un padre e
Jazz Sailor, è tra le voci più originali del jazz italiano
all'estero. La sua musica è viaggio, ricerca, ascolto. Come una
vela che si lascia gonfiare dal vento, è sempre alla ricerca di
rotte nuove da immaginare.
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