Come già accaduto in altre tragedie
simili sarà quasi esclusivamente tecnica l'indagine della
Procura di Torre Annunziata sul disastro della funivia del
Faito, che ha causato quattro vittime e un ferito in gravi
condizioni. Il procuratore Nunzio Fragliasso ha costituito un
apposito pool da lui guidato e composto dall'aggiunto Giovanni
Cilenti e dai pm Giuliano Schioppi e Alessandra Riccio: i
magistrati hanno già individuato i periti che li affiancheranno
negli accertamenti sulla manutenzione e sui controlli, in
particolare quelli settimanali compreso l'ultimo, che doveva
essere effettuato proprio il giorno prima dell'incidente, in cui
c'è stata allerta meteo anche per forte vento.
Poi sarà necessario approfondire gli aspetti che riguardano i
freni e il cavo di trazione, la cui rottura ha provocato la
tragedia. Acquisiti i video dei sistemi di videosorveglianza
dell'impianto, uno dei quali ha ripreso la fase iniziale del
disastro. La Polizia di Stato, in veste di polizia giudiziaria,
ha già acquisito un'ampia documentazione che gli investigatori
stanno passando al setaccio. Com'è noto l'Eav (l'ente che
gestisce la funivia) aveva riattivato il servizio una decina di
giorni fa in vista della bella stagione.
A breve la Procura di Torre Annunziata dovrebbe disporre le
autopsie che potrebbero vedere - ma non è scontato -
l'iscrizione dei primi indagati di questo fascicolo, aperto
ipotizzando i reati di disastro colposo, omicidio plurimo
colposo e lesioni colpose.
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