/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Avvocato morto dopo operazione, medico assolto nel Napoletano

Avvocato morto dopo operazione, medico assolto nel Napoletano

Con formula piena, a Nola, dall'accusa di falso in atto pubblico

NAPOLI, 04 marzo 2025, 10:08

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Tribunale di Nola (Napoli) ha assolto dall'accusa di falso in atto pubblico aggravato il dottore Aniello Guida, finito sotto processo per la morte di un avvocato sopraggiunta nel 2017 dopo un intervento chirurgico. La famiglia della vittima decise di denunciare per omicidio colposo e falso in atto pubblico il medico e la struttura sanitaria in particolare contestando al dottore di avere firmato le dimissioni del paziente dopo il suo decesso.
    L'accusa più grave, quella di omicidio colposo, venne però archiviata e Guida, difeso dagli avvocati Vincenzo Maria Caprioli e Agostino Maiello, andò a processo solo per il reato di falso.
    Lo scorso 28 febbraio, durante l'udienza preliminare, il gip ha assolto l'imputato con la formula piena - "il fatto non sussiste" - ritenendo la sua condotta priva di rilevanza penale.
    Nelle motivazioni il giudice spiega la sua decisione sottolineando che la morte del paziente era ormai un fatto conclamato e noto a tutti i soggetti coinvolti, dai sanitari ai familiari del defunto, e che non c'era alcun vantaggio per i medici nel compiere un atto falso.
    Per l'avvocato Caprioli "è giusta la sentenza e l'interpretazione giuridica del Giudice, tendente a recidere quelle denunce volte a strumentalizzare il processo penale nei confronti degli operatori sanitari".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza