L'elce di Augusto che da oltre un
secolo ornava un angolo del chiostrino del comune di Capri è
stato rimosso ed è scattata la polemica. A chiedere spiegazioni
e l'accesso agli atti agli enti interessati per capire le cause
che hanno portato alla rimozione del secolare albero è stata la
delegazione caprese dell'Unione Nazionale Consumatori. Anche
perchè l'Elce di Augusto del chiostrino del Comune è uno dei
simboli dell'isola e del 1922 venne anche apposta una lapide con
uno scritto di Svetonio che indicava i motivi per cui l'elce per
i romani era ritenuto sacro. Il sindaco di Capri Marino Lembo
ha respinto le accuse spiegando che: "l'elce è stato abbattuto
poiché versava in condizioni fitosanitarie carenti che lo
rendevano pericoloso sia per le cose che per le persone in
un'area cortilizia del Comune che viene attraversata ogni giorno
da centinaia di cittadini". Inoltre il sindaco ha comunicato a
tutti gli enti interessati, tra cui la Soprintendenza
archeologica, belle arti e paesaggistica, che gli uffici si sono
muniti anche del parere di un agronomo e l'albero troverà una
futura collocazione nello stesso spazio comunale.
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