Coltivare la memoria, promuovere la
vita e la bellezza. Sono alcuni degli obiettivi del Premio Anna
Contaldi, che torna a celebrarsi a Pagani, mercoledì 14
settembre, con la terza edizione. I riconoscimenti vanno
quest'anno allo scrittore e critico letterario Nicola Vacca e
alla poetessa Lina Trezza D'Oro.
Nicola Vacca, di origini pugliesi ma da tempo campano di
adozione, viene premiato per il libro "Muse nascoste. La rivolta
poetica delle donne" (Galaad Edizioni), un tributo ad autrici in
alcuni casi colpevolmente ignorate dalla critica. "Con una prosa
cristallina (capace di illustrare con poche e limpide pennellate
la bellezza e i tormenti di ventiquattro poetesse, da Antonia
Pozzi a Emily Dickinson) l'autore - si legge nella motivazione -
ci suggestiona e ci fa innamorare di vite e talenti che restano
impressi nella nostra memoria".
Un filo rosso unisce Nicola Vacca al premio alla memoria che
va quest'anno alla poetessa di Nocera Inferiore Lina Trezza
D'Oro, scomparsa nel 2017, per l'intera sua opera. Non a caso,
nella prefazione di una sua raccolta, Bonifacio Malandrino
scrive che "le poesie di Lina Trezza possono richiamare quelle
di Antonia Pozzi o di Emily Dickinson e potrebbero essere
accolte presso un pubblico molo più vasto". E farla conoscere a
un pubblico più vasto è proprio uno degli obiettivi degli
organizzatori del riconoscimento, che lo scorso anno è andato a
Giovanna Mozzillo e Rosa Mancini.
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