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Protesta all'Aquila contro fauna selvatica, 'serve contenimento'

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Protesta all'Aquila contro fauna selvatica, 'serve contenimento'

Trattori e bandiere all'Emiciclo per dire basta ai danni

L'AQUILA, 13 maggio 2025, 16:24

Redazione ANSA

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Agricoltori e allevatori abruzzesi in piazza questa mattina all'Aquila per denunciare i danni provocati dalla fauna selvatica alle attività del comparto primario.
    La manifestazione ha avuto luogo davanti all'Emiciclo, sede del Consiglio regionale. Una delegazione è stata ricevuta all'interno dal vicepresidente della Giunta regionale, Emanuele Imprudente.
    Nel documento alla base della protesta, le organizzazioni agricole chiedono "politiche strutturate, coordinate e basate su evidenze scientifiche, in grado di riequilibrare il rapporto tra uomo, agricoltura e fauna selvatica".
    Invocato un modello di gestione "efficace, equilibrato e duraturo". È stata inoltre lanciata una petizione a sostegno di dieci proposte operative: tra queste, l'attuazione immediata del piano di contenimento dei cinghiali - con l'obiettivo, al momento lontano, di 28mila abbattimenti - e il varo del piano per i cervidi, che prevede 3.500 prelievi.
    Richiesti anche uno studio specifico sulla gestione del lupo, limitazioni per le specie fossorie e i volatili nocivi, un sistema di monitoraggio adeguato, risarcimenti tempestivi e proporzionati, fondi per recinzioni fisse e mobili, maggiore coinvolgimento dei Parchi e dei cacciatori, oltre alla partecipazione attiva degli agricoltori alle scelte gestionali.
    Tra gli interventi, quello del presidente del Parco Sirente Velino, Francesco D'Amore, che ha illustrato le misure già adottate dall'ente: "Abbiamo avviato un piano di gestione dei cinghiali e formato un centinaio di selettori e controllori - ha detto - Finora sono stati rimossi 220 esemplari e abbiamo riscontri positivi: in diverse zone è stato possibile riseminare campi abbandonati da tempo. Inoltre, abbiamo distribuito 320 recinzioni e collaboriamo con la Regione per i ristori".
    Intanto è attesa per domani la decisione del Tar sull'impugnativa contro la delibera regionale che autorizzava l'abbattimento selettivo dei cervi, misura attualmente sospesa dal Consiglio di Stato.
   

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