Il diritto alla salute "è una conquista della nostra civiltà, frutto di decenni di impegno civile e mobilitazione popolare, riforme sociali e progressi scientifici" e la pandemia ha evidenziato "come la salute globale sia vulnerabile e quanto sia cruciale investire in sistemi sanitari robusti, pronti a fronteggiare le emergenze". E' il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della Giornata mondiale della salute, che quest'anno è dedicata alla salute materna e neonatale.
"Il tema scelto dall'Organizzazione mondiale della sanità 'Un inizio sano, un futuro pieno di speranza' ci invita a concentrarci sulla salute delle madri e dei nuovi nati', ha detto il capo dello Stato, sottolineando che "migliorare l'accesso alle cure prenatali, formare operatori sanitari qualificati e garantire infrastrutture efficienti ai neonati, significa promuovere un ciclo virtuoso dando la possibilità ai bambini di crescere in una società prospera e dinamica. Tutelare il diritto alla salute sin dalla nascita è condizione imprescindibile - ha aggiunto - per garantire un futuro a tutti i cittadini, riconoscendo che il benessere di ogni individuo contribuisce alla vitalità della comunità".
In Italia, prosegue Mattarella, "il tasso di mortalità materna e infantile è incoraggiante e testimonia la presenza di un sistema sanitario diffuso, in grado di garantire cure di alta qualità e supporto a future madri e neonati", tuttavia "la crescente denatalità impone un impegno costante e mirato per assicurare la continuità e la qualità dei servizi, a beneficio di tutte le generazioni, in aderenza al carattere universalistico del nostro sistema sanitario".
La Giornata mondiale della salute ha coinciso in Italia con la consegna delle medaglie al merito della Sanità pubblica da parte di Mattarella e del ministro della Salute Orazio Schillaci: 62 i riconoscimenti conferiti durante la cerimonia al Quirinale. Una medaglia d'oro alla memoria ha ricordato Barbara Capovani, la psichiatra di Pisa uccisa da un suo ex paziente due anni fa. "Una passione, quella della psichiatria, nata nell'infanzia e in cui aveva sempre creduto e dato tutta se stessa, - riporta la motivazione ufficiale- con un'attenzione particolare ai meno fortunati e agendo, mai per interesse personale, ma solo ed esclusivamente con l'idea e la preoccupazione di fare stare bene i suoi pazienti".
"Tutti noi presenti abbiamo provato sdegno davanti all'uccisione della dottoressa da parte di un suo ex paziente, - ha detto Schillaci durante il suo intervento - un episodio di violenza inammissibile che auspichiamo non si ripeta più".
"E' stata una giornata bella, emozionante e molto sentita", ha commentato Maurizio Bellandi, il compagno di Barbara Capovani. "Porteremo sempre più avanti il messaggio di Barbara". Premiato anche Gino Gerosa, professore ordinario di chirurgia cardiaca all'università di Padova. Una medaglia d'oro ai 'Benemeriti della salute pubblica è stata inoltre conferita al generale Francesco Paolo Figliuolo, per "l'encomiabile operato, la competenza e la determinazione nell'assunzione delle necessarie decisioni per la tutela della salute pubblica al fine di fronteggiare la complessa fase emergenziale dovuta alla pandemia nonché per aver posto l'Italia ai primi posti a livello mondiale per la risposta vaccinale all'emergenza pandemica".
Ha ricevuto una medaglia d'argento anche Pietro Bartolo, 'il medico di Lampedusa', che "si è sempre occupato del soccorso sanitario dei migranti giunti sull'isola, prodigandosi nella risoluzione dei più svariati problemi sanitari e coordinando le diverse figure mediche di volta in volta coinvolte" mentre una di bronzo l'ha ricevuta il virologo Roberto Burioni, che "si è distinto per il suo impegno costante a difesa della scienza e nella promozione delle vaccinazioni come indispensabile e fondamentale strumento di prevenzione della salute pubblica".
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