"La musica è bellezza, è strumento di pace". L'ultimo videomessaggio di papa Francesco va in onda in apertura del festival di Sanremo, lo scorso 11 febbraio. Emozionato, Carlo Conti annuncia la sorpresa della serata: l'intervento è rimasto segreto fino all'ultimo, senza alcuna traccia in scaletta.
Già sofferente, seduto nel suo appartamento a Santa Marta, accanto a sé la piccola scultura della madonna di Ettore Marinelli, il pontefice sottolinea l'universalità della musica, che "può aiutare la convivenza degli uomini", ribadisce il suo cruccio per i "tanti bambini che non possono cantare" e soffrono "per le tante ingiustizie del mondo, le tante guerre". Ammutolisce l'Ariston, per esplodere poi in una standing ovation. Qualcuno poi alza il sopracciglio, Dagospia parla di video registrato mesi prima e trasmesso a insaputa del pontefice. "Fantascienza", replica Conti. E tocca al prefetto della Cultura, il cardinale José Tolentino de Mendoca, spiegare che "non ci sono luoghi esclusivi per la missione della Chiesa: il grande e vasto mondo è un luogo per la parola per l'annunzio e papa Francesco è veramente un maestro dell'annuncio del cristianesimo".
L'intervento del pontefice all'evento tv per eccellenza, dal massimo ascolto - 12 milioni 600mila spettatori pari al 65.3% di share il risultato della serata - suggella il percorso con cui il 'papa di tutti' ha riscritto la storia del rapporto tra il Vaticano e il piccolo schermo. La novità dirompente è del 2022: il 6 febbraio Francesco accetta l'invito di Fabio Fazio e si collega con Che tempo che fa. Parla delle guerre da fermare, dei migranti da aiutare, della madre Terra da preservare, del futuro della Chiesa affetta da "mondanità spirituale". Ma anche dell'amore per la musica e della passione per il tango, del valore degli amici, "pochi ma veri", e dell'umorismo.
Nulla di paragonabile con la telefonata, seppur straordinaria, di Wojtyla in diretta a Bruno Vespa, nel 1998, durante uno speciale sul pontificato, né con l'intervista concessa da Francesco stesso a Mediaset a Natale 2020, in piena pandemia, per affidare al pubblico il suo messaggio globale pro vax. È il debutto di un pontefice in un talk show, in cui i temi sociali si alternano con l'intrattenimento e soprattutto l'irriverenza di Luciana Littizzetto, che chiama il cardinal Ruini 'Eminence'. Una scelta che arriva a un pubblico di élite come quello della terza rete, ma va in onda subito dopo la fine di Sanremo e viene lanciata da uno spot durante il festival.
Seduto in poltrona a Santa Marta, sorridente, a tratti pensoso, ma anche ironico, Francesco buca il video: l'Auditel conteggia 6,7 milioni di spettatori pari al 25.41% di share, con un picco di 8,7 milioni e del 32.3%, record storico per la trasmissione. Del salotto di Fazio il Papa diventerà poi un habitué, nonostante il trasloco del volto Rai sul Nove. Eccolo il 14 gennaio 2024, seduto alla scrivania, nel suo studio, alle spalle l'amato quadro di Maria che scioglie i nodi. In un colloquio di quasi un'ora, tocca il tema delle dimissioni ("al momento non sono al centro dei miei pensieri"), difende la decisione di benedire le coppie gay, torna sulla guerra, del dramma dei migranti, dei bambini che "non sorridono più".
Come sempre dottrina e politica estera si alternano alle confessioni private, come il desiderio di tornare nella sua Argentina dopo dieci anni. Davanti alla tv ci sono 3 milioni di spettatori pari al 14.2% di share, record assoluto per il canale di Discovery. A tutto campo, ancora, la nuova intervista con Fazio dello scorso 19 gennaio: c'è l'affondo contro Trump, è "una disgrazia" se allontana i migranti, il richiamo all'Italia a farli entrare, visto che è un Paese "che non fa figli". E c'è l'infanzia, i pomeriggi con la mamma e i fratelli ad ascoltare l'opera alla radio e i film al cinema con Anna Magnani. E ancora l'umorismo, "senza barzellette ti manca qualcosa".
Francesco appare già affaticato, sulla scrivania c'è l'autobiografia Spera, scritta con Carlo Musso per Mondadori. Cinquanta minuti seguiti in media da 2,6 milioni di spettatori con uno share che sfiora il 13%. Negli annali anche la presenza di Francesco a Saxa Rubra, il 27 maggio 2023, per uno speciale di A Sua Immagine condotto da Lorena Bianchetti che andrà in onda poi il 4 giugno. È la prima volta di un pontefice in uno studio tv. Arriva con la Cinquecento bianca: il passaparola corre per le redazioni, molti accorrono a immortalare il momento storico. Video, foto, applausi: Francesco non si nega, è il Papa di tutti.
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