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Invasi al 57,7% ma nel Sulcis e Nord ovest è emergenza siccità

Invasi al 57,7% ma nel Sulcis e Nord ovest è emergenza siccità

Un aiuto da ultime piogge e nevicate ma -10% rispetto al 2024

CAGLIARI, 07 aprile 2025, 16:08

Redazione ANSA

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Gli invasi artificiali della Sardegna contenevano al 31 marzo 1053,59 milioni di metri cubi di acqua, ossia il 57.7% del volume invasabile nelle dighe. Si tratta di oltre il 3% in più rispetto alla rilevazione fatta a fine febbraio, grazie alle ultime precipitazioni con piogge e nevicate, ma manca all'appello il 10% rispetto a marzo 2024, quando i bacini isolani contenevano 1234,75 milioni di mc, ossia il 67,7% della portata massima. E' quanto emerge dall'ultimo monitoraggio dell'Autorità di Bacino regionale.
    Non tutti i territori però possono stare tranquilli nonostante complessivamente la situazione sia migliorata. serbatoi del Sulcis e della Nurra soffrono per la siccità e la mancanza di piogge. L'indice del sistema della Nurra si avvicina pericolosamente allo zero (0,09) con il Bidighinzu vuoto (lo era già a febbraio), il Cuga ridotto ormai a una grande pozzanghera con il 22% di acqua invasata e il Temo (Monte Leone Roccadoria) al 18%. Nell'Alto Cixerri l'indice di pericolosità è allo 0.13 con Punta Gennarta che contiene soli 3 milioni di metri cubi (il 25%) mentre è praticamente vuoto l'invaso di Medau Zirimilis. Il Flumendosa-Campidano-Cixerri ha gli invasi pieni al 43% ma il Medio Flumendosa ha un indice di pericolosità dello 0.14 (0.20 il dato complessivo del sistema Tirso-Flumendosa). Al 100% della capienza i sistemi idrici del Posada Cedrino (Nuorese) e Sud Orientale. Bene anche il Liscia (Gallura) con oltre il 76%.
    Rispetto a un mese fa va meglio anche il Tirso con oltre il 74%, ma a fine marzo 2024 i bacini erano pieni al 99%, cioè -25%.
   
   

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