(di Ida Bini)
Destinazioni esotiche,
spirituali, immerse nella natura: ecco quattro idee per
trascorrere le vacanze di Pasqua e i ponti di primavera
all'estero. La Pasqua è una festa molto sentita in Carinzia, in
particolare in cucina, che riscopre le antiche ricette della
tradizione. Il piatto tipico del Giovedì Santo è a base di
spinaci con uova al tegamino e patate arrostite; poi, fino alla
domenica di Pasqua, si osserva un periodo di digiuno e silenzio
quando anche le campane delle chiese tacciono e vengono
sostituite, durante le processioni del Venerdì Santo, dai
Ratschen, i tradizionali strumenti in legno che l'Unesco ha
inserito nella lista del patrimonio culturale immateriale. In
cucina si preparano le salsicce affumicate, si colorano le uova
e, naturalmente, si inforna il Reindling, dolce tradizionale
preparato con pasta lievitata e arricchita con burro, zucchero,
cannella, nocciole, uvetta e un goccio di rum. Il Sabato Santo,
sempre giorno di digiuno, le pietanze vengono disposte nel
cestino pasquale che verrà benedetto durante una cerimonia in
chiesa. Il giorno di Pasqua inizia presto, con i colpi dei
mortaretti all'alba; sui pendii ancora avvolti nell'oscurità
luccicano i falò. Dopo la messa le famiglie si riuniscono
intorno alla tavola, mentre i bambini vanno alla ricerca in
giardino dei nidi pasquali che l'Osterhase, il coniglio di
Pasqua, ha riempito di dolciumi.
Un viaggio in Armenia è un'esperienza unica tra spiritualità,
sapori e tradizioni millenarie. Qui la Pasqua - Zatik - è una
festa di convivialità e memoria collettiva. Cuore della fede è
Echmiadzin, sede spirituale della Chiesa apostolica armena, oggi
Patrimonio Unesco, a soli 20 km dalla capitale Yerevan. La
cattedrale, fondata nel IV secolo dal patrono dell'Armenia, san
Gregorio l'Illuminatore, è stata riaperta al pubblico nel
settembre del 2024 dopo un lungo restauro. La liturgia pasquale,
accompagnata da canti di rara bellezza, si svolge in
un'atmosfera suggestiva, tra affreschi antichi illuminati dalle
candele e il movimento armonico del clero in paramenti ricamati
e copricapi a cono neri. La celebrazione prosegue poi a tavola
in un momento di condivisione quando le famiglie si riuniscono
per gustare piatti simbolici: pesce, uova sode, riso pilaf con
frutta secca, trota con erbe aromatiche e l'Atsik, pietanza a
base di grano che richiama il mistero della resurrezione. Non
può mancare il vino, presente nei riti religiosi ma anche nei
brindisi familiari: l'Armenia, non a caso, ospita la cantina
vinicola più antica al mondo, scoperta nella grotta di Areni-1 e
datata oltre 6mila anni fa. E poi il 'lavash', pane sottile e
morbido, riconosciuto dall'Unesco come patrimonio immateriale
dell'umanità. Le uova colorate, spesso tinte con bucce di
cipolla rossa, sono protagoniste di un gioco pasquale molto
amato, in cui in una specie di battaglia vince chi riesce a
rompere l'uovo dell'avversario senza danneggiare il proprio.
Nel cuore dell'arcipelago indonesiano Bali è una destinazione
che unisce spiritualità, natura e uno stile di vita rilassato e
armonioso. Kibo tours organizza un viaggio che parte da Ubud,
base ideale per visitare i dintorni a contatto con una natura
spettacolare. Immerso nella foresta tropicale si scopre il
meraviglioso tempio di Batukaru mentre viaggiando lungo la costa
sudoccidentale si arriva al famoso tempio di Tanah Lot, dedicato
alle divinità del mare: il sito gode di una straordinaria
posizione su una roccia circondata dall'oceano indiano, che
durante l'alta marea si trasforma in un isolotto avvolto dalle
onde. Il tempio di Besakih, a circa mille metri d'altezza, sorge
sulle pendici di Gunung Agung, il più grande e attivo vulcano di
Bali, mentre quello di Ulun Danu a Bedugul, sul lago Bratan, è
tra i luoghi più fotografati di Bali. Il tour attraversa le
risaie di Jatiluwih, patrimonio dell'Unesco; il bosco delle
scimmie di Ubud, celebre parco naturale popolato dai
caratteristici macachi dalla lunga coda; la cascata di Git Git
attraverso una passeggiata nella foresta e la splendida regione
di Belimbing, lontana dalle consuete rotte turistiche e per
alcuni aspetti ancora inviolata.
Per il suo clima tropicale, le spiagge di sabbia finissima e le
acque cristalline, Barbados è la meta ideale per chi desidera
rilassarsi e vivere esperienze autentiche tra natura, cultura e
avventura. Gli amanti del mare possono esplorare le magnifiche
barriere coralline, praticare snorkeling, oppure immergersi
nelle acque turchesi alla scoperta di relitti sommersi. Chi
invece cerca il relax, può lasciarsi coccolare dalla dolce
brezza marina e concedersi momenti di puro benessere sulle
spiagge dell'isola o nei resort con trattamenti spa e sessioni
di yoga vista oceano. L'isola offre anche esperienze più
autentiche: la capitale Bridgetown, patrimonio dell'Umanità tra
edifici coloniali ben conservati, come il Parlamento e la
Garrison Historic Area, dove musei e siti storici evocano il
passato coloniale e l'evoluzione culturale di Barbados. Per un
viaggio alla scoperta del celebre rum si esplorano la Mount Gay
Rum Distillery, la distilleria più antica al mondo, fondata nel
1703, o si visitano le storiche St. Nicholas Abbey e Foursquare
Rum Distillery, che offrono esperienze immersive alla scoperta
di questo iconico distillato e delle tradizioni dell'isola.
Altre esperienze sono legate proprio alla Pasqua: il Venerdì
Santo presso la Garrison Savannah si partecipa al volo degli
aquiloni, mentre il giorno di Pasqua si svolge la tradizionale
sfilata dei cappelli in un'esplosione di colori che celebra il
rinnovamento dello spirito attraverso parate organizzate da
scuole e gruppi locali.
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