/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Nel lago d'Orta avviato il ripopolamento di luccio e agone

Nel lago d'Orta avviato il ripopolamento di luccio e agone

Presentate le prime attività svolte nel progetto 'Cusio 2030'

ORTA SAN GIULIO (NOVARA), 03 aprile 2025, 18:33

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

A distanza di un paio d'anni dall'avvio, sono stati presentati i primi risultati del progetto 'Cusio 2030', finanziato con 340mila euro nell'ambito del bando 'Simbiosi. Insieme alla natura per il futuro del Pianeta' di Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha l'obiettivo di conservare, valorizzare e sostenere la biodiversità acquatica del lago d'Orta, tra le province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.
    Nell'autunno scorso, a una profondità di circa dieci metri, sono state posizionate alcune legnaie, nelle località di Bagnera di Orta, Punta Casa Rio, Spiaggia Miami e presso il Lido di Gozzano, che hanno lo scopo di creare una zona di rifugio dove i pesci possono nascondersi dai predatori e deporre le uova. Sono state inoltre avviate le operazioni di ripopolamento di specie ittiche autoctone: nelle acque del lago sono stati immessi avannotti di luccio italico e uova fecondate di agone, oltre a uova fecondate e larve di trota marmorata negli affluenti del lago.
    Nel 2025 proseguiranno inoltre gli studi e le analisi sull'avifauna ittiofaga presente sul lago, cioè gli uccelli - come il cormorano, lo svasso maggiore e lo smergo maggiore - che si nutrono anche delle specie di pesci oggetto di ripopolamento.
    Un'ulteriore attività di monitoraggio è stata eseguita sul gambero di fiume della Louisiana, una specie invasiva non autoctona che si è sviluppata nel lago d'Orta per l'assenza di antagonisti.
    Nel 1989, quando era tra i più acidificati d'Europa, il lago d'Orta fu oggetto di un'operazione di risanamento, il cosiddetto 'liming', che consistette nell'aggiunta di circa 15mila tonnellate di carbonato di calcio per riportare il ph dell'acqua a un livello ottimale.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza