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Femminicidio Samarate, il marito nega premeditazione e stalking

Femminicidio Samarate, il marito nega premeditazione e stalking

Interrogato dal gip Gerardi ammette di aver ucciso la moglie

VARESE, 19 aprile 2025, 17:55

Redazione ANSA

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Ha ammesso di aver ucciso la moglie Vincenzo Gerardi, 57 anni, arrestato mercoledì a Samarate (Varese) per il femminicidio di Teresa Stabile, 55 anni, con la quale era sposato da oltre 20 anni e che aveva chiesto la separazione.
    Interrogato oggi dal Gip del tribunale di Busto Arsizio (Varese) Anna Giorgetti, il 57enne ha negato sia la premeditazione dell'accoltellamento letale, sia il reato di stalking che gli è stato contestato subito dopo il femminicidio.
    Gerardi è rimasto fermo su quanto già dichiarato al pubblico ministero Ciro Caramore subito dopo l'arresto descrivendo l'aggressione alla moglie - uccisa con 15 coltellate - come un delitto d'impeto.
    Gli inquirenti non credono a questa versione: in casa dell'uomo sono infatti state trovate delle lettere-testamento scritte dal 57enne e indirizzate ai due figli (datate 18 marzo) dalle quali emerge per gli investigatori la pianificazione del femminicidio-suicidio. Quando i carabinieri lo hanno arrestato in flagranza, Gerardi ha minacciato di togliersi la vita con lo stesso coltello con il quale aveva appena ucciso la moglie.
   
   

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