Il primo 'pranzo di comunità' al
Real Albergo dei Poveri ha celebrato l'inclusione e
l'accoglienza attraverso la storia dei cibi che è anche storia
dei popoli. Persone di diverse storie e culture si sono riunite
attorno alla stessa tavola, incarnando lo spirito millenario di
Napoli come crocevia di lingue e tradizioni, integrazioni e
accoglienza . L'iniziativa rientra nelle Celebrazioni Napoli
2500 del Comune di Napoli ed è uno dei progetti di inclusione
ideati dalla direttrice artistica delle celebrazioni di Napoli
2500, Laura Valente. Il pranzo di comunità è stato realizzato in
collaborazione con le attività del Progetto Sulieia - coordinato
dall'Università Federico II, insieme ad altri atenei del Sud
Italia e alle associazioni del territorio SpazioMediterraneo e
Cooperativa Lazzarelle.
Ogni mese si svolgerà un appuntamento speciale dedicato
all'integrazione grazie alla condivisione di tradizioni
differenti legate alla cultura alimentare, a sua volta connessa
alle storie dei paesi di provenienza delle comunità coinvolte.
Al primo appuntamento hanno partecipato oltre 100 ospiti, la
maggior parte appartenente alle comunità internazionali che
insistono nei quartieri in prossimità del Real Albergo dei
Poveri e che hanno risposto all'invito dei mediatori e delle
mediatrici di Spazio Comune e di alcuni studenti internazionali
della Federico II che stanno frequentando i corsi di italiano.
"Da 2500 anni, Napoli unisce e accoglie, e il Real Albergo dei
Poveri ne rappresenta l'anima aperta" sottolinea Laura Valente.
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