E' una delle sole tre macchine di questo tipo la magnetoencefalografia di cui è dotato l'Irccs San Camillo di Venezia.
Si tratta di un macchinario innovativo (Meg)
in grado "di misurare la variazione dei campi magnetici
cerebrali " ha spiegato Giorgio Arcara, vicedirettore
scientifico dell'istituto.
Le caratteristiche di questo macchinario - quello del San
Camillo è l'unico presente nelle regioni del Nordest - sono
state illustrate oggi nel corso del seminario sul futuro delle
scienze della vita svoltosi alla Scuola Grande di San Giovanni
Evangelista a Venezia.
La 'meg', tecnologia molto dispendiosa, e per questo
presente solo in pochi centri di eccellenza, è stata in sostanza
proposta a servizio di tutto il sistema sanitario regionale, in
un'ottica di rete e sinergia che nello stesso incontro era stata
richiamata dal prof.
Pierluigi Nicotera, uno dei massimi
scienziati nel campo della morte cellulare neuronale. "La Meg -
ha spiegato Arcara - è un macchinario per misurare la variazione
di campi magnetici cerebrali, una tecnica simile
all'encefalogramma, ma con una maggiore risoluzione spaziale:
possiamo ricostruire con precisione quale area del cervello ha
generato il segnale che noi registriamo con i sensori. Ci sono
molti studi in essere, alcuni di questi suggeriscono che
attraverso oscillazioni cerebrali registrate in Meg potremmo
identificare 'predittori' del futuro andamento del declino
cognitiv".
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